SWITCH-OFF TOSCANA, Passaggio al digitale terrestre anticipato a giugno 2011

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carbonatoditallio
view post Posted on 14/9/2011, 08:08 by: carbonatoditallio
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7 novembre, via al digitale terrestre
condannate al buio le tv di 60 comuni

Negata la proroga, la rivoluzione in un mese. Ok alla legge speciale. Ripetitori da adeguare e sindaci senza soldi. Anche a Firenze problemi per alcuni palazzi

Il buco nero che rischia di inghiottire le immagini del nostro televisore domestico è sempre più vicino. Dal 7 novembre al 2 dicembre il digitale terrestre coprirà progressivamente il territorio toscano, cancellando ogni giorno un pezzetto di tv analogica e spaccando in due il mondo dei telespettatori, da una parte i salvati, quelli che vedranno tenente Colombo e Quelli che il calcio meglio di prima e dall’altra i sommersi nel buio totale, che non vedranno più neppure mamma Rai. A Firenze il Dday sarà il 18 novembre e anche in città si potrebbero contare decine di migliaia di vittime della carneficina digitale. La giunta regionale ha tentato di rallentare i tempi chiedendo al governo una proroga senza ottenerla. Non si ferma il conto alla rovescia verso lo switch off che segnerà la partenza della nuova era.
Novembre è alle porte e man mano che passano i giorni, cresce l’allarme. «Ci sono almeno 60 comuni su 287 che rischiano di non vedere più nulla», tuona Oreste Giurlani, presidente dell’Unione delle comunità montane. «Posti dove la copertura dell’analogico è stata fatta direttamente dalla pro loco, zone marginali dove ad installare i ripetitori sono state le stesse amministrazioni comunali per l’analogico. Adesso bisogna adeguare quei ripetitori per renderli idonei a recepire il segnale digitale ma ci vogliono circa 20 mila euro per ogni impianto e i sindaci in questo momento sono a corto di risorse. Come Uncem cercheremo di aiutarli ma un finanziamento della Regione sarebbe risolutivo».
Non si tratta solo di una questione tecnica, però, fa notare Giurlani. «Dobbiamo considerare il problema degli anziani, che rappresentano la fetta più grossa del pubblico televisivo e che hanno difficoltà a capire il cambiamento, anche là dove la copertura digitale già funziona. Senza contare le fasce deboli della popolazione come le famiglie disagiate o quelle che abitano nelle case popolari: i condomini spesso non sono attrezzati per ricevere il segnale. Nella stessa Firenze potrebbero esserci anche centomila persone in questa situazione».
Mentre l’Unione delle comunità montane ha avviato da una settimana un monitoraggio dei Comuni a rischio oscuramento, la Regione ha preparato una legge speciale per prevenire i disagi dei cittadini e dare una mano alle piccole emittenti locali. Il testo, che è stato discusso proprio ieri in consiglio regionale, aveva ricevuto il via libera della commissione Cultura presieduta da Nicola Danti ma con l’astensione del Pdl, che premeva per una maggiore quantità di stanziamenti e per una selezione severa tra tv “serie” ed emittenti che vivono grazie a cartomanti, vendite di prodotti curativi magici e servizi hot. In aula invece la legge è stata approvata dall’intero consiglio (con una sola astensione). Tra i suoi obiettivi principali il sostegno alle tv toscane, gli interventi a favore delle realtà territoriali più marginali, una campagna informativa sul nuovo sistema, accordi col volontariato e le scuole. La legge impegna poi la giunta regionale ad siglare accordi con le associazioni di categoria degli antennisti, per garantire che il passaggio non porti a comportamenti di tipo speculativo. «Sarebbe stato meglio attendere il 2012, come previsto inizialmente dal ministero», spiega Danti, «ma dobbiamo essere comunque pronti sostenere l'intero mondo toscano interessato, emittenti, enti locali e cittadini, dinanzi ad un passaggio che sarà epocale». Per la copertura finanziaria della legge è prevista la cifra complessiva di 1 milione e 50.000 euro per il 2011.
 
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