UNIVERSITÀ

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view post Posted on 16/10/2008, 20:31
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Chimico

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CITAZIONE (ibbessi @ 16/10/2008, 21:25)
Ok. Comunque io sono favorevole alla riforma.

ps. potrei offendermi ad essere paragonato alla Carlotta Raspanti... mamma mia... che tragedia..

Io non sono favorevole alla riforma anche perchè non ho 10mila euri l'anno (più altri 10mila pe rla mi sorella) per pagarmi gli studi...e qui non c'entra: trovati un lavoro per pagarti gli studi...


PS: non conosco ne' di persona, ne' di vista la Carlotta Raspanti (ma è la figliola del Raspanti prof di ed. fisica all'agnoletti?)
 
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ibbessi
view post Posted on 16/10/2008, 20:49




CITAZIONE (carbonatoditallio @ 16/10/2008, 21:31)
CITAZIONE (ibbessi @ 16/10/2008, 21:25)
Ok. Comunque io sono favorevole alla riforma.

ps. potrei offendermi ad essere paragonato alla Carlotta Raspanti... mamma mia... che tragedia..

Io non sono favorevole alla riforma anche perchè non ho 10mila euri l'anno (più altri 10mila pe rla mi sorella) per pagarmi gli studi...e qui non c'entra: trovati un lavoro per pagarti gli studi...


PS: non conosco ne' di persona, ne' di vista la Carlotta Raspanti (ma è la figliola del Raspanti prof di ed. fisica all'agnoletti?)

Preferirei pagare 10k euro all'anno e avere in mano un pezzo di carta che vale qualcosa (oltre ad una didattica eccellente). Invece con questa università del popolo in cui cani e porci possono studiare mi ritroverò con un pezzo di carta che non vale nulla e i miei genitori saranno comunque costretti ad investire ulteriori soldi nella mia formazione.
Con il sistema attuale tutti possono studiare e la laurea è un titolo che non vale più nulla. Vedo gente che esce da economia con una specialistica e non sa che fare.. proprio perchè la laurea dell'università statale non vale una sega.

Io che studio economia sarò costretto ad andare alla Bocconi (2 anni -> 20k euro) e successivamente conseguire l'MBA (30k euro) sempre alla Bocconi per assicurarmi un futuro.

La qualità si ottiene solo attraverso istituti privati. L'hai vista la classifica delle migliori università del mondo? Harvard, Yale, Cambridge, Oxford... sono fondazioni o organizzazioni private senza scopo di lucro. Si paga anche 30k $ annuali ma almeno esci di lì e sei qualcuno. C'è gente che prende mutui per finanziarsi gli studi in quei posti perchè sa che quei soldi sono un investimento a lungo termine.

Per come la vedo io è giusto che la laurea torni ad essere un titolo che vale qualcosa.. e questo è possibile solo attraverso la privatizzazione. Rendere l'università un qualcosa di elitario le farà riacquistare importanza.

ps. per chi non ha soldi ci sono le borse di studio (nelle università private), basta meritarsele..


Poi a me non sembra nemmeno giusto che lo Stato debba finanziare la ricerca e tutti i ricercatori.. cioè, in pratica tutti quelli che studiano fisica, chimica, matematica, etc. vogliono fare i ricercatori all'università... ma che vadano a lavorare nel privato, no?!

Cmq sono venuto a dire la mia proprio perchè non ho una sega da fare oggi.. non voglio scatenare flame nè mettermi a discutere su queste cose. So di avere una visione egoistica della vita.. ma tant'è, che ci posso fare?
 
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view post Posted on 16/10/2008, 21:20
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Chimico

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CITAZIONE (ibbessi @ 16/10/2008, 21:49)
Preferirei pagare 10k euro all'anno e avere in mano un pezzo di carta che vale qualcosa (oltre ad una didattica eccellente). Invece con questa università del popolo in cui cani e porci possono studiare mi ritroverò con un pezzo di carta che non vale nulla e i miei genitori saranno comunque costretti ad investire ulteriori soldi nella mia formazione.
Con il sistema attuale tutti possono studiare e la laurea è un titolo che non vale più nulla. Vedo gente che esce da economia con una specialistica e non sa che fare.. proprio perchè la laurea dell'università statale non vale una sega.

Io che studio economia sarò costretto ad andare alla Bocconi (2 anni -> 20k euro) e successivamente conseguire l'MBA (30k euro) sempre alla Bocconi per assicurarmi un futuro.

La qualità si ottiene solo attraverso istituti privati. L'hai vista la classifica delle migliori università del mondo? Harvard, Yale, Cambridge, Oxford... sono fondazioni o organizzazioni private senza scopo di lucro. Si paga anche 30k $ annuali ma almeno esci di lì e sei qualcuno. C'è gente che prende mutui per finanziarsi gli studi in quei posti perchè sa che quei soldi sono un investimento a lungo termine.

Per come la vedo io è giusto che la laurea torni ad essere un titolo che vale qualcosa.. e questo è possibile solo attraverso la privatizzazione. Rendere l'università un qualcosa di elitario le farà riacquistare importanza.

ps. per chi non ha soldi ci sono le borse di studio (nelle università private), basta meritarsele..


Poi a me non sembra nemmeno giusto che lo Stato debba finanziare la ricerca e tutti i ricercatori.. cioè, in pratica tutti quelli che studiano fisica, chimica, matematica, etc. vogliono fare i ricercatori all'università... ma che vadano a lavorare nel privato, no?!

Cmq sono venuto a dire la mia proprio perchè non ho una sega da fare oggi.. non voglio scatenare flame nè mettermi a discutere su queste cose. So di avere una visione egoistica della vita.. ma tant'è, che ci posso fare?

non ti preoccupare per i flame...

visioni egoistiche come la tua ne ho viste e sentite molte in questi giorni...

purtroppo sbagli in una cosa: affermare che l'università deve essere solo per un'elite; infatti l'articolo 9 della costituzione italiana dice "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica". Inoltre art. 3 "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese" e simile anche all' art. 4 riguardo al lavoro.
Quosto vuol dire che l'italia garantisce il diritto allo studio per un futuro lavoratico.

Ti parlo del campo scientifico che è quello che mi riguarda da vicino: l'istruzione universitaria nel campo scientifico in italia è tra le migliori al mondo, però dato che in italia i geni non interessano, sono costretti ad emigrare all'estero dove lo studioso italiano è visto come una figura di prestigio perchè si sa anche adattare a situazioni diverse a quelle per il quali ha studiato. Ti faccio un esempio: uno del MIT che ha studiato una cosa e viene in italia ma gli si propone un lavoro diverso, lui si dispera e ritorna in america; invece un italiano va da qualche parte, gli propongono un tipo di lavoro che non conosce a pieno, ci studia sopra e poi parte a lavorare. Questo perchè il metodo d'insegnamento italiano funziona.

All' LHC di ginevra ci sono centinaia di italiani, e non solo perchè siamo vicini alla svizzera.

Il problema, comunque, è che nessun privato sarebbe disposto a investire in un qualcosa che sta fallendo, cioè non vorrebbe spendere i suoi soldi in università con decine di milioni di euro di debiti e una cattiva amministrazione da anni.


In america sia lo stato che i privati investono circa il 4% del PIL nelle università, e per chi vuole permttersi un'istruzione di serie per il proprio figlio inizia a risparmiare fin dalla sua nascita, anche perchè le scuole pubbliche fanno pena. in italia abbiamo ottime scuole pubbliche e bisogna farle funzionare.




PS: sono un po' cotto...non so se tutti i discorsi tornano o se ho detto tutto...
 
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Gavlnir Rapznurl
view post Posted on 16/10/2008, 22:46




Io non voglio fare della polemica sterile.
Però ho bisogno di fare una domanda.
Un paese che stà vivendo una piena e gravissima crisi economica deve trovare alcune soluzioni e effettuare alcuni tagli significativi per far sì che si riesca a diminuire il superfluo per rinfoltire l'essenziale.
Giusto?
La scuola, l'università, L'ISTRUZIONE, che sono IL MEZZO nella formazione di personale qualificato per qualsiasi settore lavorativo, (che và dalla produzione ai servizi) come può subire un taglio così netto e drastico?
Come si può andare a intaccare anche solo minimamente la nostra possibilità di miglioramento e futuro che solamente l'istruzione può fornire?
La Cina dopo 50 anni di crisi non ha tolto uno spicciolo dai fondi stanziati alla pubblica istruzione, faceva pagare la pallottola alle famiglie dei condannati a morte, ma i soldi per le università e le scuole non sono mai mancati, hanno formato dio solo sà quant ing.egneri, architetti ecc.. che lavorano per le più importanti ditte del mondo.
La crisi è finita nel loro paese adesso stanno tornando tutti a casa e non credo a fare i trombai.

Cmq si può paragonare il sistema americano con il nostro?
Te stai parlando di stravolgere un sistema sociale, non di cambiare qualcosa nella scuola.

Cmq sia gli studenti italiani li tollero poco io, anzi a dire il vero tollero poco le loro famiglie che permettano alla stragrande maggioranza di voi studenti di continuare a farsi 5/10 anni di ferie a spese loro.
Godendo per di più di un sacco di vantaggi.
Vogliamo tagliare i fondi leviamovi la tesserina del cazzo e iniziate a pagare i servizi come tutti.
Ma la conoscenza e il sapere deve essere per tutti, e questa è tutta un altra cosa.

Ps: e cmq non importa che vai alla bocconi e spendi 1000 milioni di miliardi per diventare qualcuno, guarda il nostro presidente del consiglio.. cantava sulle navi da crociera dirette in america latina e ora... :D
Se sei uno cacato non ti serve poi molto..
 
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ibbessi
view post Posted on 17/10/2008, 06:48




CITAZIONE (Gavlnir Rapznurl @ 16/10/2008, 23:46)
Ps: e cmq non importa che vai alla bocconi e spendi 1000 milioni di miliardi per diventare qualcuno, guarda il nostro presidente del consiglio.. cantava sulle navi da crociera dirette in america latina e ora... :D
Se sei uno cacato non ti serve poi molto..

Io non ho assolutamente detto che l'Italia debba ispirarsi al sistema americano. Ho solo detto che "privato" non significa "merda", almeno non da tutti i punti di vista. E ho detto che preferirei spendere il doppio dei soldi ma avere in mano qualcosa che vale.

L'istruzione "base" non viene toccata a nessuno. Elementari e medie bastano e avanzano per imparare a leggere/scrivere e farsi una cultura generale. L'università - secondo me - dovrebbe essere qualcosa per chi ha veramente voglia di studiare e di emergere, non una scusa per non lavorare, non un'opportunità per socializzare e non un passo quasi obbligato per non deludere i genitori.

Se l'università costasse di più ci sarebbe solo gente a cui veramente interessa studiare e una maggiore qualità a livello didattico.

Cmq non c'è molto da discutere.. io la penso così e ho dato le mie motivazioni, se il resto di voi la pensa in modo contrario fa bene a protestare.. non è che sono venuto qui per dire che siete dei coglioni a protestare..


ps. il nostro presidente del Consiglio cantava sulle navi da crociera.. ma ha anche una laurea in giurisprudenza da 110 e lode. E ha 72 anni. Non so in quanti a 72 anni anni possono vantare una laurea..
 
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view post Posted on 17/10/2008, 08:22
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Chimico

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CITAZIONE (ibbessi @ 17/10/2008, 07:48)
Io non ho assolutamente detto che l'Italia debba ispirarsi al sistema americano. Ho solo detto che "privato" non significa "merda", almeno non da tutti i punti di vista. E ho detto che preferirei spendere il doppio dei soldi ma avere in mano qualcosa che vale.

L'istruzione "base" non viene toccata a nessuno. Elementari e medie bastano e avanzano per imparare a leggere/scrivere e farsi una cultura generale. L'università - secondo me - dovrebbe essere qualcosa per chi ha veramente voglia di studiare e di emergere, non una scusa per non lavorare, non un'opportunità per socializzare e non un passo quasi obbligato per non deludere i genitori.

Se l'università costasse di più ci sarebbe solo gente a cui veramente interessa studiare e una maggiore qualità a livello didattico.

Cmq non c'è molto da discutere.. io la penso così e ho dato le mie motivazioni, se il resto di voi la pensa in modo contrario fa bene a protestare.. non è che sono venuto qui per dire che siete dei coglioni a protestare..


ps. il nostro presidente del Consiglio cantava sulle navi da crociera.. ma ha anche una laurea in giurisprudenza da 110 e lode. E ha 72 anni. Non so in quanti a 72 anni anni possono vantare una laurea..

Ci sono tagli alle elementari anche in questa riforma...

Cmq, fa bene sentire più punti di vista...


Prof Lepri: 64 anni, laureato in chimica
Prof Puggelli: 69 anni, laureata in chimica
Rita Levi Montalcini: 89 anni, laureata in medicina

Berlusconi secondo me l'ha comprata...
 
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*Pimpi*
view post Posted on 17/10/2008, 10:25




magari l'università (pubblica) di economia e commercio darà una laurea che in confronto a quelle rilasciate dalle private non è nulla, però non è la stessa situazione che per le università scientifiche.
Inoltre i fannulloni ci sono da tutte le parti e non per questi bisogna fare di tutta l'erba un fascio: sono convinta che l'università (pubblica) non è composta solo da gente che non ha mai voglia di fare nulla...insomma sembra i discorsi delle superiori che se c'è gente che non capisce rimane indietro tutta la classe; per fortuna all'università ognuno fa il suo!
Esempio: NORMALE DI PISA (che è ancora pubblica): dà la possibilità agli studenti di non pagare le tasse, con l'impegno da parte loro di mantenere una media dei voti alta. Non penso che produca studenti "spazzatura" ed è una delle migliori università... e possiamo permetterci di lasciarla diventare un'università privata oppure che chiuda???
 
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view post Posted on 17/10/2008, 10:37
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Chimico

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Video ironico con il Gibbo protagonista nei panni di un prof disinformato:

tratto da sestograd.org

Edited by carbonatoditallio - 17/10/2008, 12:28
 
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*Pimpi*
view post Posted on 17/10/2008, 11:00




CITAZIONE (carbonatoditallio @ 16/10/2008, 21:31)
PS: non conosco ne' di persona, ne' di vista la Carlotta Raspanti (ma è la figliola del Raspanti prof di ed. fisica all'agnoletti?)

Carlotta Raspanti non è la figlia del prof, che si chiama Camilla...

e poi bessi ricordati che l'occupazione e la protesta dell'agnoletti non è fatta solo dai rappresentanti d'istituto, ma ci stanno mettendo il loro impegno tuti gli studenti, e il risultato è una buona protesta apprezzata anche dai professori (la prof. Salvadori ha detto che è organizzata bene, la prof Senatore ha detto che procede tranquillamente ed è fatta per una giusta causa).
 
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ibbessi
view post Posted on 17/10/2008, 12:07




CITAZIONE (*Pimpi* @ 17/10/2008, 12:00)
CITAZIONE (carbonatoditallio @ 16/10/2008, 21:31)
PS: non conosco ne' di persona, ne' di vista la Carlotta Raspanti (ma è la figliola del Raspanti prof di ed. fisica all'agnoletti?)

Carlotta Raspanti non è la figlia del prof, che si chiama Camilla...

e poi bessi ricordati che l'occupazione e la protesta dell'agnoletti non è fatta solo dai rappresentanti d'istituto, ma ci stanno mettendo il loro impegno tuti gli studenti, e il risultato è una buona protesta apprezzata anche dai professori (la prof. Salvadori ha detto che è organizzata bene, la prof Senatore ha detto che procede tranquillamente ed è fatta per una giusta causa).

Il prof. Raspanti ha una seconda figlia che si chiama Carlotta (che è più grande).
 
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ibbessi
view post Posted on 17/10/2008, 12:31




CITAZIONE (*Pimpi* @ 17/10/2008, 11:25)
sono convinta che l'università (pubblica) non è composta solo da gente che non ha mai voglia di fare nulla...insomma sembra i discorsi delle superiori che se c'è gente che non capisce rimane indietro tutta la classe; per fortuna all'università ognuno fa il suo!

Questo non è tecnicamente vero. Cioè, è vero che ognuno fa il suo.. ma ogni studente paga solo il 20% di quelli che sono i costi per la sua istruzione. Ciò significa che il resto grava sulle spalle dello Stato.

Quindi se ci fossero meno studenti lo Stato potrebbe spendere di meno, oppure potrebbe investire più soldi nella didattica e nella ricerca (anche se sono dell'idea che non tutti gli studenti di fisica, chimica, matematica possono pretendere di svolgere attività di ricerca finanziata dallo Stato) oppure aumentando le tasse universitarie potrebbe sia ridurre i costi sia dedicare più soldi alla qualità della didattica e alla ricerca.
Non so se avete capito quello che intendo..

Non dico che voi abbiate torto e che io abbia ragione, vi sto solo proponendo un tipo di ragionamento differente.

La facoltà di economia aziendale non è peggio delle altre, è anzi una buona facoltà (soprattutto a confronto con altre tipo scienze politiche, psicologia, media e giornalismo..) ma quello che intendevo dire è che una volta uscito da lì sei uno dei tanti. Non è che esci da economia con la specialistica e sei un disoccupato.. ma dopo anni di sacrifici uno si aspetterebbe un minimo di ritorno (anche in termini finanziari, visto la spesa non indifferente sostenuta in 5 anni di studio). E questo ritorno di investimento lo ottieni (nella maggior parte dei casi) se spendi molto di più e ti orienti verso istituti privati.

Cioè.. va bene la cultura personale e il piacere dello studio però dopo 5 anni (+ master) di università avrei piacere di avere un lavoro che mi dia qualche soddisfazione. Magari voi futuri scienziati avete una visione differente e vi andrebbe bene continuare a svolgere ricerche per 1000 euro al mese.. non lo so.. non voglio "offendere" nessuno..

ps. io sono d'accordo sul fatto che se c'è crisi e vuoi tagliare dei costi è sbagliatissimo cominciare proprio dall'università. Cioè io sarei a favore di questa riforma per ragioni differenti da quelle che hanno motivato la sua presentazione in parlamento.

Edited by ibbessi - 17/10/2008, 13:33
 
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view post Posted on 17/10/2008, 12:32
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Chimico

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CITAZIONE (ibbessi @ 17/10/2008, 13:07)
CITAZIONE (*Pimpi* @ 17/10/2008, 12:00)
Carlotta Raspanti non è la figlia del prof, che si chiama Camilla...

e poi bessi ricordati che l'occupazione e la protesta dell'agnoletti non è fatta solo dai rappresentanti d'istituto, ma ci stanno mettendo il loro impegno tuti gli studenti, e il risultato è una buona protesta apprezzata anche dai professori (la prof. Salvadori ha detto che è organizzata bene, la prof Senatore ha detto che procede tranquillamente ed è fatta per una giusta causa).

Il prof. Raspanti ha una seconda figlia che si chiama Carlotta (che è più grande).

Mah, senti, ignoro tutti questi gradi di parentela, ma mi dicono che si tratta solo di un caso di omonimia...


Ma quando io parlavo di disinformazione, in qualche intervento fa, mi riferivo ad alcuni studenti, ma ora mi rendo conto che anche il ministro Gelmini non sa di cosa parla la sua riforma; nelle parti sottolineate riporto le incongruenze.

Sciopero, Gelmini: non capisco ragioni protesta
MILANO (Reuters) - Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha detto oggi di non riuscire a comprendere le ragioni di chi protesta contro la sua riforma scolastica ed oggi è sceso in piazza a manifestare.
"Le ragioni della protesta francamente non le comprendo, e sono sempre più convinta che molti di coloro che scendono in piazza non hanno letto il provvedimento", ha detto il ministro, intervenendo al telefono alla trasmissione tv Panorama del Giorno.
Oggi, nel giorno dello sciopero generale proclamato dai sindacati contro le politiche del governo Berlusconi su scuola, pubblico impiego e precariato, in molte città italiane diverse migliaia di persone stanno prendendo parte a cortei di protesta.
Continuano, inoltre, negli atenei italiani, le proteste degli studenti.
"Protestano nelle università e nelle scuole secondarie quando il provvedimento non li tocca minimamente, perché riguarda prevalentemente la scuola elementare e media, introduce la valutazione del comportamento, lo studio dell'educazione civica, il ritorno ai voti come meccanismo di valutazione ma certo non tocca le università e la scuola", ha detto ancora il ministro, che ha anche bollato come false le accuse di voler tagliare personale scolastico in maniera drastica.
"Nel pubblico impiego non si possono licenziare le persone, quindi chi parla degli 87.000 tagli dice una cosa non vera, e soprattutto non precisa che oggi gli occupati nella scuola sono 1.300.000... Se il governo non intervenisse contenendo la spesa, si passerebbe a 1.400.000".
Parlando del tempo pieno, il ministro ha detto che "non c'è alcuna volontà di ridurre questo servizio... Grazie al maestro unico o prevalente, avremo la possibilità di potenziare il tempo pieno".
Gelmini ha poi commentato la proposta della Lega Nord di istituire nella scuola dell'obbligo classi riservate agli alunni stranieri che non parlano o parlano poco l'italiano.
La scuola, ha detto il ministro, "non riesce a integrare gli alunni immigrati... molti non conoscono l'italiano". Le classi miste, quindi, "rallentano l'apprendimento dei ragazzi (italiani) e non aiutano l'apprendimento degli stranieri", ha detto il ministro.
La proposta presentata dalla Lega non è quindi un "problema di razzismo, ma un dato di fatto".
La mozione sulle cosiddette "classi di inserimento" è stata approvata alla Camera questa settimana, e si è guadagnata consensi e critiche trasversali.


Quindi: fino ad ora abbiamo sbagliato l'interpretazione degli articoli della legge? oppure, come dice lei, non l'abbiamo letta ma preferiamo farci un mese di tornei di Risiko e Poker al polo? Alle superiori per quale motivo non se ne devono preoccupare?
 
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view post Posted on 17/10/2008, 13:23
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Chimico

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CITAZIONE (ibbessi @ 17/10/2008, 13:39)

Al polo ci hanno fatto minimo 3 incontri sulla legge (per quanto riguarda l'università): ho un un powerpoint che spiega come funziona ora e come dinventerà l'università, un riassunto e un file con evidenziati gli articoli...
così a occhio mi ricordo che si parla di università nell'articolo 16 e 66...cmq nel mezzo c'è tutt'altre cose, o meglio c'è di tutto in una legge che è formulata come una riforma finanziaria.

PS: ho visto un tuo intervento sopra, vò a leggere
PPS: ho letto e ti risp qui sotto



CITAZIONE (ibbessi @ 17/10/2008, 13:31)
CITAZIONE (*Pimpi* @ 17/10/2008, 11:25)
sono convinta che l'università (pubblica) non è composta solo da gente che non ha mai voglia di fare nulla...insomma sembra i discorsi delle superiori che se c'è gente che non capisce rimane indietro tutta la classe; per fortuna all'università ognuno fa il suo!

Questo non è tecnicamente vero. Cioè, è vero che ognuno fa il suo.. ma ogni studente paga solo il 20% di quelli che sono i costi per la sua istruzione. Ciò significa che il resto grava sulle spalle dello Stato.

non è proprio così: lo stato tramite il FFO (fondo di finanziamento ordinario) dà il proprio contributo alle università (i soldi non arrivano tutti insieme, ma mensilmente); questo FFO ora a Firenze è usato per il 94% per pagare i professori (il limite di legge è il 90%); le tasse universitarie totali non devono superare il 20% del FFO e questo non vuol dire che con le tasse ci paghiamo il 20% degli studi.
Tra tasse e rimanente del FFO si paga tutto il meccanismo universitario: dalla ricerca (personale e macchinari) alla carta negli uffici.


CITAZIONE (ibbessi @ 17/10/2008, 13:31)
Quindi se ci fossero meno studenti lo Stato potrebbe spendere di meno, oppure potrebbe investire più soldi nella didattica e nella ricerca (anche se sono dell'idea che non tutti gli studenti di fisica, chimica, matematica possono pretendere di svolgere attività di ricerca finanziata dallo Stato) oppure aumentando le tasse universitarie potrebbe sia ridurre i costi sia dedicare più soldi alla qualità della didattica e alla ricerca.
Non so se avete capito quello che intendo..

Ho capito cosa intendi, ma se diminuiscono gli studenti, automaticamente diminuisce anche il FFO e l'ingresso di soldi dalle tasse; quindi siamo al punto di partenza.


CITAZIONE (ibbessi @ 17/10/2008, 13:31)
Non dico che voi abbiate torto e che io abbia ragione, vi sto solo proponendo un tipo di ragionamento differente.
La facoltà di economia aziendale non è peggio delle altre, è anzi una buona facoltà (soprattutto a confronto con altre tipo scienze politiche, psicologia, media e giornalismo..) ma quello che intendevo dire è che una volta uscito da lì sei uno dei tanti. Non è che esci da economia con la specialistica e sei un disoccupato.. ma dopo anni di sacrifici uno si aspetterebbe un minimo di ritorno (anche in termini finanziari, visto la spesa non indifferente sostenuta in 5 anni di studio). E questo ritorno di investimento lo ottieni (nella maggior parte dei casi) se spendi molto di più e ti orienti verso istituti privati.
Cioè.. va bene la cultura personale e il piacere dello studio però dopo 5 anni (+ master) di università avrei piacere di avere un lavoro che mi dia qualche soddisfazione. Magari voi futuri scienziati avete una visione differente e vi andrebbe bene continuare a svolgere ricerche per 1000 euro al mese.. non lo so.. non voglio "offendere" nessuno..

Io essendo nel campo scientifico vorrei fare (e come me l'hanno già fatto altri) la specialistica all'interno della mia università, crearmi un curriculum all'interno dell'università e poi cercare un lavoro stabile, sia in enti pubblici (ASL, ARPAT, settore sanitario...) sia in privati (laboratori d'analisi o in industrie). Forse tutta questa ricerca in campo umanistico/economico/politico non esiste, ma noi la sentiamo molto vicina a noi. Certo anche noi "scienziati" ci si deve mettere del nostro per far carriera, sennò si rimane uno qualunque laureato in chimica-fisica-biologia...


CITAZIONE (ibbessi @ 17/10/2008, 13:31)
ps. io sono d'accordo sul fatto che se c'è crisi e vuoi tagliare dei costi è sbagliatissimo cominciare proprio dall'università. Cioè io sarei a favore di questa riforma per ragioni differenti da quelle che hanno motivato la sua presentazione in parlamento.

Ieri sera ad Annozero dicevano che è la cosa più sbagliata tagliare nella ricerca in un periodo di crisi come questo (secondo me tutta colpa delle speculazioni in borsa che sono la più grande presa di culo autorizzata in questo mondo), e riportavano appunto gli esempi della Cina e India, come ha detto Galvnir qua sopra.



Volantino che mi hanno dato quelli dell'Agnoletti:




VIDEO DELLA LEZIONE DI IERI:

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VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 10/10/08
Qui siamo nella via che porta dal Duomo a Piazza Santissima Annunziata, notare il Bando con la sua maglietta da manifestazione:

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Qui invece siamo alla fine, in piazza Santissima Annunziata, dove si è radunato tutto il corteo...notare la moltitudine di studenti:

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view post Posted on 19/10/2008, 20:11
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Chimico

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Posso dire che io c'ero: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/...denti-8/10.html
non mi sivede, diobono, perchè ero infondo dall'altra parte...

M'è arrivata una mail di una manifestazione regionale martedì...domani posto tutto con calma...
 
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1632 replies since 2/10/2008, 12:34   15112 views
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