CITAZIONE (ibbessi @ 17/10/2008, 13:07)
CITAZIONE (*Pimpi* @ 17/10/2008, 12:00)
Carlotta Raspanti non è la figlia del prof, che si chiama Camilla...
e poi bessi ricordati che l'occupazione e la protesta dell'agnoletti non è fatta solo dai rappresentanti d'istituto, ma ci stanno mettendo il loro impegno tuti gli studenti, e il risultato è una buona protesta apprezzata anche dai professori (la prof. Salvadori ha detto che è organizzata bene, la prof Senatore ha detto che procede tranquillamente ed è fatta per una giusta causa).
Il prof. Raspanti ha una seconda figlia che si chiama Carlotta (che è più grande).
Mah, senti, ignoro tutti questi gradi di parentela, ma mi dicono che si tratta solo di un caso di omonimia...
Ma quando io parlavo di disinformazione, in qualche intervento fa, mi riferivo ad alcuni studenti, ma ora mi rendo conto che anche il ministro Gelmini non sa di cosa parla la sua riforma; nelle parti sottolineate riporto le incongruenze.
Sciopero, Gelmini: non capisco ragioni protestaMILANO (Reuters) - Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha detto oggi di non riuscire a comprendere le ragioni di chi protesta contro la sua riforma scolastica ed oggi è sceso in piazza a manifestare.
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Le ragioni della protesta francamente non le comprendo, e sono sempre più convinta che molti di coloro che scendono in piazza non hanno letto il provvedimento", ha detto il ministro, intervenendo al telefono alla trasmissione tv Panorama del Giorno.
Oggi, nel giorno dello sciopero generale proclamato dai sindacati contro le politiche del governo Berlusconi su scuola, pubblico impiego e precariato, in molte città italiane diverse migliaia di persone stanno prendendo parte a cortei di protesta.
Continuano, inoltre, negli atenei italiani, le proteste degli studenti.
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Protestano nelle università e nelle scuole secondarie quando il provvedimento non li tocca minimamente, perché riguarda prevalentemente la scuola elementare e media, introduce la valutazione del comportamento, lo studio dell'educazione civica, il ritorno ai voti come meccanismo di valutazione
ma certo non tocca le università e la scuola", ha detto ancora il ministro, che ha anche bollato come false le accuse di voler tagliare personale scolastico in maniera drastica.
"Nel pubblico impiego non si possono licenziare le persone, quindi chi parla degli 87.000 tagli dice una cosa non vera, e soprattutto non precisa che oggi gli occupati nella scuola sono 1.300.000... Se il governo non intervenisse contenendo la spesa, si passerebbe a 1.400.000".
Parlando del tempo pieno, il ministro ha detto che "non c'è alcuna volontà di ridurre questo servizio...
Grazie al maestro unico o prevalente, avremo la possibilità di potenziare il tempo pieno".
Gelmini ha poi commentato la proposta della Lega Nord di istituire nella scuola dell'obbligo classi riservate agli alunni stranieri che non parlano o parlano poco l'italiano.
La scuola, ha detto il ministro, "non riesce a integrare gli alunni immigrati... molti non conoscono l'italiano". Le classi miste, quindi, "rallentano l'apprendimento dei ragazzi (italiani) e non aiutano l'apprendimento degli stranieri", ha detto il ministro.
La proposta presentata dalla Lega non è quindi un "problema di razzismo, ma un dato di fatto".
La mozione sulle cosiddette "classi di inserimento" è stata approvata alla Camera questa settimana, e si è guadagnata consensi e critiche trasversali.
Quindi: fino ad ora abbiamo sbagliato l'interpretazione degli articoli della legge? oppure, come dice lei, non l'abbiamo letta ma preferiamo farci un mese di tornei di Risiko e Poker al polo? Alle superiori per quale motivo non se ne devono preoccupare?