UNIVERSITÀ

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ibbessi
view post Posted on 8/10/2008, 10:02




CITAZIONE (carbonatoditallio @ 8/10/2008, 09:46)
qualcuno che aveva votato il PdL allora o si è reso conto di aver fatto una bischerata o ha del tempo da perdere...

ma sei davvero convinto che con la sinistra attuale al governo le cose sarebbero state migliori?
 
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view post Posted on 8/10/2008, 10:39
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Chimico

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CITAZIONE (ibbessi @ 8/10/2008, 11:02)
CITAZIONE (carbonatoditallio @ 8/10/2008, 09:46)
qualcuno che aveva votato il PdL allora o si è reso conto di aver fatto una bischerata o ha del tempo da perdere...

ma sei davvero convinto che con la sinistra attuale al governo le cose sarebbero state migliori?

avrebbero fatto di sicuro una riforma della scuola, ma non così scellerata.
E poi, secondo me, il governo l'ha fatta in estate quando gli atenei erano chiusi, molti erano in vacanza e quei pochi che se ne sono accorti lo hanno fatto a settembre; inoltre è stato fatto come decreto legge e non legge, che deve passare tutte le discussioni al parlamento; e infine è stata posta la fiducia su un maxi emendamento.
Poi tanto con 100 voti in meno che tu ti astenga o voti contro o diserti i seggi cambia poco.
Una riforma della scuola (grembiule, voti in condotta e lavagna elettronica a parte), così come altre rifrome, dovrebbero prevedere di evitare gli sprechi e speculazioni inutili.
 
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view post Posted on 8/10/2008, 14:11
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Chimico

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AGGIORNAMENTI:

Stasera ore 21.30 al Blocco aule:
ASSEMBLEA PUBBLICA TENUTA DAL PROF. CHIUDERI E COLOCCI aperto a studenti, famiglie e chicchessia.
Verrà illustrata la legge ed i suoi aprendo un dibattito pubblico in merito.


Giovedì 9

LEZIONI IN PIAZZA:
ore 10 ponte vecchio

ore 10.30 palazzo pitti

ore 11 piazza signoria

tenute da i ricercatori : Cicchi, Palchetti, Berti.

FALSH MOB
ore 17 piazza della repubblica per maggiori informazioni chiedetemi e vi mando l'e-mail apposita

LEZIONI IN PIAZZA
ore 21.30 ponte vecchio
tenuta dal prof. Rosa-clot su energie rinnovabili .
 
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view post Posted on 8/10/2008, 15:34
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Chimico

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questa è la foto dell'altra mattina nel cortile interno del blocco aule al polo scientifico durante l'assemblea; al centro mi si vede anche a me e al bando!!!
 
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view post Posted on 8/10/2008, 16:57
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Chimico

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view post Posted on 9/10/2008, 13:31
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Scuola: sciopero generale il 30 ottobre

ROMA - Sciopero generale della scuola giovedì 30 ottobre. Lo hanno deciso i sindacati di categoria per protestare contro i provvedimenti varati dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. I sindacati della scuola hanno deciso di indire la giornata di lotta dopo aver registrato stamani, in sede di tentativo di conciliazione, una risposta negativa rispetto alle loro rivendicazioni. La mobilitazione di tutto il personale della scuola, oltre allo sciopero generale nazionale per l'intera giornata di giovedì 30 ottobre, prevede in concomitanza, una manifestazione nazionale a Roma.

CAMERA, SI' A ODG PER COSTITUZIONE A TUTTI STUDENTI
Il governo dovrà ''adottare le opportune iniziative per distribuire gratuitamente una copia della Costituzione a tutti gli alunni'' delle scuole italiane: è quanto prevede un ordine del giorno al decreto legge Gelmini su cui il governo ha reso parere positivo e che e' stato approvato pressochè all'unanimità (441 sì, 14 no, due astenuti). I deputati della Lega non hanno partecipato alla votazione ''per evitare strumentalizzazioni'', ha precisato il capogruppo Roberto Cota. Inizialmente il governo aveva espresso sul testo parere contrario per problemi di copertura economica; un parere che è successivamente cambiato durante il dibattito d'Aula.

Sulla distribuzione gratuita delle scuole erano stati presentati un centinaio di ordini del giorno, tutti dell'opposizioni, strutturati (chiaramente in senso ostruzionista) prevedendo la distribuzione della Costituzione agli studenti in ogni singola provincia d'Italia. Il primo testo da votare si riferiva alla provincia di Venezia, e questo ha fatto scattare la Lega. ''Pensare di distribuire la Costituzione a partire da Venezia è razzismo, e noi non lo possiamo accettare; pare che emerga una distinzione etnica'', sbotta Paola Goisis, seguita dal capogruppo Cota: ''La Costituzione si deve studiare già, e grazie a questo decreto si studiano anche gli Statuti regionali. Non accettiamo le provocazioni''.

Sulle affermazioni di Paola Goisis interviene il presidente della Camera Gianfranco Fini che la bacchetta: ''La Costituzione è valida in qualsiasi parte del territorio nazionale!''. Il governo propone di riformulare gli ordini del giorno-fotocopia in un solo testo riferito a tutta l'Italia. C'è chi pensa all'incidenza economica della previsione; ''Ci sono tagli che non permettono di togliere le barriere architettoniche che impediscono di avere un'istruzione scolastica ai disabili e poi distribuiamo gratis la Costituzione... Io mi astengo'', dice Ileana Argentin (Pd). Alla fine si arriva al voto, con la Lega che decide di non votare.
 
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view post Posted on 9/10/2008, 15:15
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Chimico

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Metto il resoconto (scritto da un presente) della conferenza di ieri sera tenuta al polo.

Ieri sono andato all'assemblea e riporto alcune cose che mi sono sembrate importanti:

Con un DECRETO LEGGE che contiene di tutto ( questo è il link, vi prego andate a vedere perché è assurdo: http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm ) hanno smantellato l'università pubblica, peggio della peggiore riforma, hanno abolito i finanziamenti dello stato di 1,4 miliardi di euro in 5 anni.
Le università avranno due possibilità: TUTTE:
a) diventare FONDAZIONE PRIVATA
b) alzare le tasse in modo esorbitante (a firenze circa 8000 euro l'anno)

Ma analizzando meglio e in fretta:
a) è praticamente irrealizzabile: chi dovrebbe finanziarle? gli imprenditori? circa l'80% delle imprese italiane hanno meno di 15 dipendenti e dubito riescano a comprare una università.
Il resto... di solito hanno centri propri di ricerca, ma che servono principalmente per farsi finanziare dallo stato... infatti da quei centri non esce molta innovazione...

b) molte facoltà, venendo meno a) falliranno.
Questo comporterà
c) meno facoltà, molte meno, meno atenei e quindi
d) gli studenti, oltre a pagare rate da 8000 e passa l'anno, dovranno trasferirsi di città
così si creerà
e) un sistema elitario che si baserà sul censo, sullo status sociale

in più, come nell'assemblea è stato fatto notare molto brillantemente da docenti e ricercatori presenti, che sostengono l'occupazione da parte degli studenti:

f) molti pensano che si possa attuare un sistema come quello americano (che notoriamente è di eccellenza e funziona bene). Perccato che in america le famiglie, come ogni buon telefilm o film made in usa ci insegna, mettono da parte fin dalla nascita, o già prima, un "fondo universitario".
Qui rischiamo, e ci arriveremo, di avere studenti che un anno pagano 800 euro e l'anno dopo 8000. Cioè 40000 in 5 anni.
Succederà appunto il punto e). Ci vorranno anni prima che un operario possa mandare suo figlio all'università, forse suo nipote, perché nessuno in italia ha simili fondi.

Dobbiamo Parlarne con chiunque, visto che l'informazione tace.
Un grande magistrato diceva RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!
Dobbiamo impedire questo scempio, con ogni mezzo.
 
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view post Posted on 9/10/2008, 17:00
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Questo vide è stato girato ieri da SestoTv al polo:
http://link.brightcove.com/services/link/b...bctid1845378112
 
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view post Posted on 9/10/2008, 17:43
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Anche Repubblica oggi ne parla metto qualche foto prese da questo link
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e l'articolo preso da qui del 8/10
Università, la protesta va sul ponte
Striscioni sui lungarni, volantini nei mercati. E venerdì corteo. Già occupata la facoltà di Agraria "No ai privati nell'università"
Dopo le aule del polo scientifico di Sesto Fiorentino, anche la facoltà di Agraria alle Cascine è occupata. Volantinaggio nei mercati e striscioni in difesa dell'università affissi ai ponti sull'Arno: «Salviamo l'università pubblica». Venerdì in corteo, università e scuola (decreto Gelmini sulla maestra unica) saranno insieme. Il calendario della contestazione è stato stilato ieri e approvato in una assemblea di ateneo organizzata dagli Studenti di sinistra, molto affollata e alla quale hanno preso parte anche ricercatori, docenti e personale tecnico amministrativo. «L'università statale è sotto attacco: hanno previsto tagli indiscriminati che raggiungeranno un miliardo e 500 milioni di euro in cinque anni - spiega Francesco Epifani, del movimento - Prevedono anche la possibilità di trasformare gli atenei in fondazioni di diritto privato e questo comporta una serie di conseguenze negative, per esempio scomparirebbe il tetto massimo per le tasse (oggi fissato nel 20 per cento rispetto al fondo di finanziamento ordinario)».
Ieri all'assemblea nel cortile della facoltà di Agraria, gli studenti sono arrivati in motorino, in macchina e anche con tre pullman partiti da piazza San Marco, dal polo di Sesto e da Novoli radunando studenti da varie facoltà. «Questa legge sancisce l'ingresso dei privati nell'università: significa che la ricerca non sarà più libera, ma orientata al mercato» spiega uno studente. «Questi tagli significano che un'intera generazione di ricercatori, quelli che sono da anni precari resterà fuori dal reclutamento» denuncia un docente. Intanto ieri dopo un'accesa discussione, al polo scientifico di Sesto l'assemblea ha votato a maggioranza per portare avanti l'occupazione fino a venerdì. Stasera (ore 21,30) dibattito pubblico a cui tutti sono invitati (famiglie degli studenti comprese) per confrontarsi con docenti e ricercatori sulla situazione universitaria, giovedì mattina alcuni professori del polo terranno lezioni all'aperto, in qualche piazza del centro storico (probabilmente piazza della Repubblica). «Vogliamo portare questa protesta a tutti, casa per casa perché se colpiscono l'università colpiscono tutta la società» spiega uno degli Studenti di sinistra. Stamattina davanti al rettorato presidio promosso dal collettivo di Lettere. Mobilitazione e proteste anche a Pisa dove questa mattina al polo Carmignani è stata convocata un'assemblea di ateneo organizzata dalla rete ricercatori e coordinamento precari per votare fra l'altro il blocco della didattica per una settimana.

 
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view post Posted on 9/10/2008, 19:15
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Chimico

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Direttamente da http://www.sestograd.org/

notizia flash da consiglio di facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali di Firenze
un importante flash prima di un comunicato stampa organico da parte della rappresentanza studentesca:


La Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Ateneo Fiorentino ha deliberato il blocco della didattica fino al 31 ottobre.



Appena avremo il comunicato stampa della rappresentanza studentesca che ha partecipato al consiglio lo pubblicheremo.

Edited by carbonatoditallio - 9/10/2008, 20:46
 
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Kerguelen Lead Axe
view post Posted on 9/10/2008, 19:47




IO personalmente ho relativamente poco a che fare con le facoltà ( poiche il mio corso di laurea è in conservatorio) però vi supporto e vi ammiro davvero e spero che questa protesta possa sortire buoni effetti e possa far rinsavire i sudici cani che abbiamo al governo.

ho votato a destra, non mi vergogno a dirlo ( non ho comunque votato pdl), ma non credo che la sinistra avrebbe fatto meglio
 
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Gavlnir Rapznurl
view post Posted on 9/10/2008, 22:37




O hai votato forza nuova oppure la importantissima "destra" della santanchè,altrimenti mi sà che gli stronzi che sono al governo te hai contribuito a mandarceli..
Cmq sono daccordo se al governo ci fossero stati pd o roba varia non sarebbe cambiato proprio niente, però perfavore smettiamola di chiamarla sinistra..
 
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view post Posted on 10/10/2008, 12:16
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Chimico

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CITAZIONE (Gavlnir Rapznurl @ 9/10/2008, 23:37)
O hai votato forza nuova oppure la importantissima "destra" della santanchè,altrimenti mi sà che gli stronzi che sono al governo te hai contribuito a mandarceli..

vabbè, o non c'era anche la lega e movimento per l'autonomia siciliana o roba simile?

cmq stamani era pieno di gente a firenze, ora faccio una ricerca di articoli, metto i filmati e poi aggiorno...stamani siamo sulla cronaca di Firenze della Repubblica (si vede anche me e il bando in foto).

Le prime pagine delle edizioni locali della Repubblica di Roma, Bari, Bologna, Firenze, Napoli e Torino parlano delle manifestazioni studentesche.
Metro di Firenze (il giornalino gratis) ha un trafiletto a pagina 7 sull'iniziativa di ieri mttina di fare lezione in piazza.

Riporto da La Repubblica on line

Il corteo anti Gelmini, i liceali si alleano con i grandi


Studenti liceali e universitari alleati nella protesta: oggi a Firenze. Scienze blocca le lezioni fino al 31 ottobre. A Pisa sfilano in 4 mila. A Siena la prossima settimana occupazioni e fiaccolata. In piazza San Marco stamani sono attesi migliaia di studenti delle università e delle superiori: insieme per dire no alla politica del governo
di Gaia Rau

La Toscana in piazza contro il decreto Gelmini. Gli studenti delle scuole superiori fiorentine si preparano a marciare al fianco degli universitari nella manifestazione che partirà stamani alle 9 da piazza San Marco, una delle settanta organizzate da Unione degli studenti e Rete degli studenti in altrettante città italiane. Chiederanno il ritiro del decreto 137, protesteranno contro i tagli e il maestro unico, contro il voto in condotta e la «tele-sorveglianza» nelle scuole. Ieri pomeriggio, accogliendo l'invito del collettivo del liceo Michelangelo (sul quale campeggia uno striscione con la scritta «10-10 Sciopero per una scuola costituzionale»), una trentina di studenti si sono riuniti in piazza D'Azeglio, copie della Costituzione in mano, per organizzare la loro presenza nel corteo. «I tagli contenuti nel decreto violano il principio costituzionale della scuola pubblica. E anche se è una legge già in vigore, noi vogliamo ribadire la nostra opposizione».
La protesta anti-Gelmini dilaga anche a Pisa, dove ieri pomeriggio il presidio organizzato da un comitato di genitori in vista dell'annunciato arrivo del ministro, rivelatosi poi infondato, si è trasformato in un lungo corteo nel centro cittadino. In marcia oltre quattro mila persone: gli studenti medi insieme agli universitari, i ricercatori con il personale tecnico-amministrativo precario delle facoltà, e i rappresentanti delle istituzioni tra cui il sindaco Marco Filippeschi, per una mobilitazione sempre più ampia che si aggiunge all'occupazione, in corso da mercoledì, del Polo didattico Carmignani. Il consiglio di facoltà a Lettere ha poi sancito il blocco dei corsi per la prossima settimana, mentre in tutto l'ateneo i ricercatori precari hanno sospeso l'attività didattica, seguendo l'esempio di Ingegneria. Agitazioni in vista anche a Siena, dove finora la preoccupazione per la crisi finanziaria dell'ateneo aveva bloccato la mobilitazione contro le decisioni del Governo. I sindacati pensano a una fiaccolata, la prossima settimana, che unisca il mondo della scuola e quello dell'università, mentre in alcune facoltà, a cominciare da Lettere, si starebbe iniziando a parlare di occupazione.
Contro il decreto 137 sono scesi poi in campo l'assessore provinciale all'istruzione Elisa Simoni e altri 26 amministratori fiorentini del Pd, che definiscono le misure in esso contenute «gravi e pericolose per il nostro sistema di istruzione e il futuro del Paese».

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(foto della lezione "Sintesi di sostanze naturali" ieri sul Ponte Vecchio)

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(foto della lezione "Chimica analitica clinica e sensori e biosensori" ieri in Piazza Signoria)


Sempre sulla cronaca di Firenze su La Repubblica

Scienze blocca tutte le lezioni


Corsi sospesi fino al 31 ottobre. I ricercatori invadono le piazze
di Laura Montanari

Ieri sera il consiglio di facoltà di Scienze ha deciso di invitare i docenti a sospendere le lezioni fino al 31 ottobre. Niente corsi da chimica a fisica a matematica, tutto bloccato. Discussione lunga e sofferta, sette ore di confronto, poi la votazione a maggioranza. Si è astenuto il preside Paolo Marcellini che spiega: «Non ero d'accordo, ma devo ammettere che la facoltà è in grande difficoltà perché sono saliti a 160 i corsi che non possiamo avviare per l'astensione dalla didattica dei ricercatori». Anche ad Agraria chiesta e votata a maggioranza dalla facoltà la sospensione delle lezioni tradizionali in aula per un'altra settimana. Sono i ricercatori e i docenti a guidare la protesta contro i tagli del governo. Ieri mattina la didattica ha scavalcato le aule accademiche ed è circolata libera in città. Senza pareti, senza microfono, così in strada. Le prostaglandine e la biosintesi su Ponte Vecchio, la voce del professore che si perde un po' nell'aria, fra il rumore dell'Arno gli studenti seduti per terra e i turisti che guardano e filmano incuriositi questo sapere gratuito e per tutti, questa università che esce dai laboratori periferici della piana di Sesto e viene qui nel centro, diventa una città aperta. Non è una passerella la lezione in piazza, ma un grido di aiuto e di rabbia, una fuga dal silenzio dei docenti e degli studenti.
Prego, accomodatevi, non c'è iscrizione per ascoltare la ricercatrice Debora Berti, facoltà di Scienze, che ha appena riconsegnato a malincuore i suoi incarichi alla didattica e adesso in una mattina di sole, in piazza Pitti parla qui a 150 studenti spiaggiati con i loro quaderni, di biotecnologie e misure nanometriche, oro liquido in boccettina, molecole modificate. Non c'è bisogno di prenotarsi nemmeno mezz'ora più in là, accanto al Biancone di piazza della Signoria, per alzare la mano e fare una domanda sui biosensori chimici e le loro applicazioni nel campo della medicina. Ha in mano lo stick di un test di gravidanza e uno per rilevare gli zuccheri nel sangue la prof che è anche lei una ricercatrice al polo scientifico di Sesto e come altri suoi colleghi (156 corsi bloccati) ha detto che «no grazie, non possiamo far lezione come se niente fosse accaduto. In questi anni noi abbiamo assunto carichi didattici che non erano previsti nei nostri contratti e così facendo abbiamo in qualche modo coperto un sistema malato» spiega Maria Manuela Minunni, di Chimica analitica. L'università itinerante nel centro, fa lezione con una lavagna portatile e pennarelli, e quattro o cinque studenti che stanno in piedi e mostrano i cartelli che hanno appesi al collo: «No alla legge 133», «No ai tagli», «No all'università in vendita».
Per tutto il resto si potrebbe essere dentro a un'aula: temi, formule chimiche, linguaggio. Non fosse che dall'aula senza pareti passano gli sposi americani, lei con velo e strascico e invitati al seguito, non fosse che partono gli applausi dei gruppi dei turisti alle loro guide che spiegano la storia della piazza dai tempi di Savonarola, non fosse per la gente che passa e filma e scatta foto perché «curioso no? l'università che protesta proprio qui». Qualcuno solidarizza: «Bravi, fate proprio bene, l'università è un bene di tutti». Scienze resta occupata, Agraria pure. Cosa faranno le altre facoltà che adesso tacciono?





Copertina di La Repubblica di oggi:
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Flasch Mob ieri a Firenze contro la legge 133


Edited by carbonatoditallio - 10/10/2008, 14:31
 
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view post Posted on 13/10/2008, 13:51
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Chimico

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Anche oggi il polo scientifico è occupato ed è stato spiegato che il blocco fino al 31 non è un blocco ma un posticipo dell'inizio dell'anno accademico perchè non erano garantiti i corsi della facoltà di scienze. Le voci (dico voci perchè non ho trovato nulla di scritto) dicono che è stato approvato con il 98% di favorevoli; si è astenuta la rappresentate di Lista Aperta, mentre erano favorevoli gli altri rappresentati degli studenti.
Nel frammentre stanno nascendo delle polemiche di studenti, che dicono di essere la maggioranza ma numericamente non lo sono, che non sanno come funziona il consiglio di facoltà e più che altro non si sono resi conto di essere in una democrazia dove le decisioni si prendono dopo votazioni. La mia non è una polemica ma solo una precisazione per far capire che non sanno in quale mondo vivono, hanno solo una visione egoistica della vita e del futuro. Chiudo la mia considerazione personale.

Intanto mi dicono di ricordare che STASERA ALLE 21.00 IN PIAZZA SS. ANNUNZIATA CI SARA' UNA FIACCOLATA DI PROTESTA CONTRO LA RIFORMA GELMINI.

Dalla regia mi dicono anche di promuovere questi video inerenti le manifestazioni di questi giorni:
https://www.youtube.com/watch?v=4e6po2qOBNY&feature=related
https://www.youtube.com/watch?v=M7xjQ3ApyJI
https://www.youtube.com/watch?v=qEzGdTUcC3w

INOLTRE mi preme aggiornarvi che l'Agnoletti, il Calamandrei e l'Istituto d'arte di Sesto e il Leonardo da Vinci e il Machiavelli sono occupati dagli studenti...oggi mi hanno veramente colpito quelli dell'agnoletti che hanno ascoltato le "mie conferenze" con grande interesse.
 
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Gavlnir Rapznurl
view post Posted on 13/10/2008, 18:03




Ma vai a cacare... hai fatto fare lezione hai tuoi compagni di corso..
Spiegagli questo la prossima volta ai ragazzi dell'agnoletti.
 
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1632 replies since 2/10/2008, 12:34   15112 views
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