GOOGLE PLUS

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view post Posted on 21/9/2011, 08:21
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Chimico

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Prima c'è stato Facebook, poi è arrivato Twitter (che usa tutto il mondo tranne l'italia che è retrograda in quanto ha innovazione ed evoluzione informatica), ed ora c'è anche Google Plus. Io mi ci sono già iscritto, così per curiosità e la prima impressione è stata di vedere un Facebook che funziona... :D

Google Plus apre al pubblico
E punta tutto sui canali video

Parla il "padre" del social network, Vic Gundotra. "Dopo novanta giorni entriamo nella fase beta aperta a tutti. Ora sarà possibile chattare con i propri amici anche via cellulare e trasmettere in diretta i propri messaggi a milioni di persone"

Novanta giorni di passione, punteggiati da record 1 che hanno spaventato un colosso come Facebook. E ora Google + 2, il social network di Mountain View, diventa pubblico aprendosi a chiunque voglia entrarci. Durante la prima fase sperimentale, l’accesso avveniva solo su invito, Mark Zuckerberg e compagni lo hanno visto crescere con preoccupazione, tanto da correre ai ripari per tentare di arginarlo a colpi di modifiche, migliore, nuovi servizi. Ma anche dall’altra parte non sono stati da meno.
"Dalla nascita di Google + ad oggi abbiamo apportato oltre cento cambiamenti", spiega Vic Gundotra, vice presidente nella multinazionale fondata da Larry Page e Sergey Brin e fra i "padri” del social network. "E’ un progetto ancora allo stadio iniziale –spiega-, ma stiamo tentando di portare dentro un software le sfumature e la ricchezza della vita reale". E costruire così un business, aggiungiamo noi, che domani varrà miliardi di dollari.
I numeri. I numeri sono incoraggianti. Quelli ufficiali parlano di un miliardo di contenuti condivisi ogni giorno, quelli non ufficiali di circa 25 milioni di utenti già attivi su Google Plus. "Erano dieci milioni a giugno", racconta Gundotra, "e da allora posso confermare che sono cresciuti costantemente". Tre giorni fa è stata anche aperta agli sviluppatori di applicazioni, con il rilascio delle Api (Application Programming Interface) per permettere di creare applicazioni sul social media. Uno dei punti di forza del concorrente Facebook 3.
"La differenza con Facebook – continua il vicepresidente di Google -, sta nella possibilità di avere diversi livelli di condivisione con conoscenti, amici, parenti. I 'circoli' funzionano in maniera più accurata dei contatti di Facebook. Ma oggi annunciamo anche tre grosse novità: la possibilità di parlare via videoconferenza con nove presone differenti anche da cellulare, il poter condividere documenti e lavorarci con altri in diretta e l’introduzione di un motore di ricerca interno al social network".
I videoritrovi diventano mobili. Partiamo dai video, che fra le tre novità che accompagnano l’apertura al pubblico di Google + è forse la più interessante. L’estensione del 'videoritrovo' (videochat collettive) ad Android, sistema operativo per smartphone dell’azienda californiana e a breve anche all’iPhone, è un passaggio inevitabile considerando quanto il mondo mobile stia diventando importante. Ma l’utilizzo delle comunicazioni video dentro Google + si spinge oltre. 
Nei novanta giorni appena passati c’è chi ha tenuto dei concerti e ora sarà anche possibile condividere documenti o disegnare mentre si parla. Dunque i videoritrovi diventano uno strumento gratuito per riunioni a distanza.
La nascita dei canali video fai da te. Ma non è finita qui. Chi volesse parlare a un pubblico più ampio che superi la sua cerchia di conoscenti, o viceversa volesse semplicemente assistere da spettatore, potrà sfruttare la nuova funzione per le trasmissioni pubbliche chiamate 'videoritrovi in diretta'. Si tratta di veri e propri canali all’interno del social network. "Ci aspettiamo che a breve diventino un vero fenomeno", sottolinea il vicepresidente di Google. "Sarà possibile per milioni di persone seguire eventi dal vivo e condividere poi il filmato sul proprio profilo". Facile immaginare sermoni ascoltati da migliaia di fedeli, comici che avranno milioni di fan pronti a seguirli in diretta, o ancora politici che potranno annunciare dal loro profilo le decisione prese.  
Il funzionamento è semplice: basta aprire un normale 'videoritrovo' e si avrà la possibilità di trasmettere e registrare la propria sessione. Una volta “in onda”, possono partecipare attivamente fino a nove persone (come nella versione standard), ma chiunque può assistere alla diretta. La pubblicità? "Per ora non abbiamo un modello per la vendita pubblicitaria su Google +", puntualizza il "padre" del social network. "Ma certo, è uno degli aspetti che presto affronteremo".
Il motore di ricerca. "Abbiamo anche aggiunto la ricerca interna", prosegue Vic Gundotra. "Si digita ciò che si vuole nella casella di ricerca e verranno visualizzati tutti i risultati pertinenti relativi a persone e post, ma anche a contenuti sul web". Se si ha la passione per la cucina, tanto per fare un esempio, si troveranno quindi ricette, consigli e gli chef presenti sul social network.
Insomma, com’era prevedibile tutta la potenza di Google si sta riversando un pezzo alla volta su suo social network. E alla fine la differenza con Facebook sta tutta qui. I suoi 750 milioni di utenti sono ancora una meta molto lontana per Google +, eppure a Mountain View sono fiduciosi. "Non rilasciamo mai i dati relativi all’entità dei team di sviluppo che lavorano a un determinato progetto”, conclude Gundotra. "Ma posso dire che oggi a Google è più facile contare chi non lavora a Google + piuttosto di chi è coinvolto in questo nuovo progetto".   <!-- fine TESTO -->
 
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view post Posted on 8/11/2011, 13:08
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Google+ anche per le aziende
nuovo fronte nella 'social war'

Il sito sociale di Mountain View apre finalmente alle imprese e rilancia la sfida a Facebook: le aziende potrebbero integrare G+ con gli altri servizi di Google, una possibilità che Facebook non può garantire

GOOGLE+ ora è pronto e tende una mano alle aziende: il social network di Big G, che in pochi mesi ha guadagnato 40 milioni di utenti, apre ora i suoi profili (che in questo caso si chiameranno Pages, come in Facebook) anche alle imprese, inasprendo la battaglia con il sito fondato da Mark Zuckerberg.
L'arrivo degli account aziendali sul social network non era scontata. In una prima fase, molti account erano stati chiusi 1, tra cui anche quello di Repubblica.it. Stessa sorte delle aziende anche per molti vip, che si sono ritrovati cacciati (e poi riapprovati) senza un vero motivo. Nei primi mesi infatti, Google scoraggiava l'utilizzo corporate del social network perché si pensava stesse pensando a una versione dedicata, forse a pagamento. "Siamo ancora in una fase iniziale", spiegava Google Italia. "L'accesso al nostro social network non a caso è su invito. Non si tratta ancora di un ambiente aperto a tutti. Normale che molte cose siano in via di definizione".
Ora l'annuncio sul blog ufficiale della compagnia: "Finora ci siamo concentrati nel connettere le persone. Ma vogliamo essere sicuri che possiate costruire relazioni con qualsiasi cosa a cui teniate, dai negozi di quartiere ai brand globali, quindi lanciamo oggi Google+ Pages in tutto il mondo".
Non è un annuncio da poco. Anche perché Google non si accontenta di dare la possibilità di seguire, commentare, condividere e fare +1 (l'equivalente del 'Mi piace' di Facebook) sui contenuti di una Page. La marcia in più di Google è la possibilità di connessione con gli altri servizi di Mountain View, a partire dal motore di ricerca e, in prospettiva, del sistema pubblicitario AdWords.
Ecco quindi che nasce Direct Connect: sulla pagina delle ricerca, oltre a mettere in risalto tra i risultati le Page di Google+, Big G ha anche pensato a una nuova funzione. Aggiungendo il + di fronte a un brand che si vuole cercare, si finirà direttamente sul social network. Un doppio meccanismo che potenzialmente può portare milioni di persone sulle Page e una massa di traffico web non indifferente che potrebbe moltiplicare i 40 milioni di utenti odierni. Certo, Facebook è ancora lontano, con i suoi oltre gli 800 milioni, ma Google sta preparando l'artiglieria pesante.
 
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view post Posted on 14/4/2012, 09:53
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Google+ lancia una nuova versione
per il rilancio si avvicina a Facebook

Il social network di Mountain View cambia pelle e migliora sensibilmente interfaccia e funzionalità. In alcuni aspetti ricorda il sito di Zuckerberg, ma le innovazioni estetiche e tecniche non mancano. Obiettivo, per ora, i 200 milioni di utenti

L'attacco di Mountain View a Facebook aumenta di intensità. Non è un mistero che il social network di Mark Zuckerberg sia in cima alla lista delle preoccupazioni di Google, e la risposta fornita da Google+, il social di Big G, è stata chiara ma non abbastanza forte. Ora il sito è stato rinnovato per renderlo più semplice da usare, migliore nell'estetica e nelle possibilità di personalizzazione.
Interfaccia più chiara. Il restyling di Google+ è solo in apparenza estetico. In realtà Google ha lavorato molto sull'usabilità, e sul suo blog ufficiale scrive: "Abbiamo provato creare un'esperienza che mescoli la bellezza con la praticità d'uso, e questo è solo un primo passo in questa direzione".
Nei fatti, le icone prima ospitate nella parte superiore dello schermo sono ora raccolte in un 'nastro' laterale, personalizzabile dall'utente. E in effetti l'esperienza d'uso risulta molto più fluida di prima, con un'idea più chiara di quello che succede nel flusso sociale e in che modo è possibile interagire con i contatti e il sito stesso. Il nastro sarà il tratto d'unione tra le nuove funzioni appena rilasciate e quelle che verrano, spiega Mountain View. E il progetto al momento sembra riuscito bene.
Cosa cambia. Anche i famosi videoritrovi ora sono più immediati da realizzare e utilizzare, con una sezione dedicata che di fatto rappresenta un'unicità nel parco dei
social network. L'interfaccia più pulita rende il concetto delle 'cerchie' di amici più chiara.
Ci sono evidenti miglioramenti nel settore delle foto. Recentemente Facebook ha inserito la possibilità di visualizzare immagini in alta risoluzione, e così Google+ ora si adegua e nei profili si possono inserire immagini più grandi.
Anche la colonna laterale con i contatti online ricorda molto il sito di Zuckerberg, ma Google+ mantiene una certa essenzialità che ora appare un elemento voluto di design e non il risultato di un progetto ancora sperimentale.
Il numero di utenti è comunque in crescita: sono circa 180 milioni, contro gli 850 milioni di Facebook. Manca ancora il rilascio di funzionalità che permettano alle applicazioni esterne di interagire con il network, una cosa su cui altri siti mantengono il vantaggio. Ma - puntando sull'esclusività di alcune caratteristiche e sull'integrazione con l'ecosistema di Big G -  Google+ è ora un prodotto sicuramente più interessante.
 
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view post Posted on 28/5/2012, 09:28
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Google+: tutte le tue foto, salvate all'istante
Grazie alla funzionalità "caricamento istantaneo" di Google+, ogni foto che fai con il tuo telefono è istantaneamente salvata in un album privato sul tuo account Google+. Un semplice modo per evitare di perdere anche un solo ricordo. Scarica l'app Google+ sul tuo telefono o scopri di più su www.google.it/+

Video
 
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view post Posted on 28/6/2012, 21:20
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Buon compleanno, Google plus
all'inseguimento di Facebook

In 12 mesi ha raggiunto 250 milioni di utenti iscritti, dopo il social di Zuckerberg e Twitter. La strategia di avvicinamento passa dalle immagini e dal mobile

In questi giorni di un anno fa veniva annunciato e lanciato in versione beta Google Plus, il social network di Mountain View che in dodici mesi è arrivato a 250 milioni di utenti iscritti e crescendo a questa velocità in un paio di anni potrebbe raggiungere le dimensioni attuali di Facebook. I numeri diffusi ieri durante la Google I/O, la conferenza dedicata agli sviluppatori, descrivono un fenomeno che in Italia è ancora poco percepito. Nel mondo però Google Plus ha 150 milioni di utenti che vi accedono almeno una volta al mese e la metà lo fa tutti i giorni.
Questi però sono solo i numeri di copertina, che posizionano Plus subito dietro a Facebook e Twitter. I 75 milioni di utenti quotidiani di Plus trascorrono in media sul network dodici minuti al giorno. Solo tre mesi la media era ferma a nove minuti. Giusto tre mesi fa però Google ha avviato il restyling del sito, procedendo poi con quello delle app per iOS e Android e puntando in tutti i casi sulle immagini. Un po' copiando la copertina del diario di Facebook e un po' prendendo spunto da una delle più gettonate app per mobile, Flipboard. Il successo di Instagram (l'app di condivisione delle foto acquisita da Facebook per circa un miliardo di dollari) e l'esplosione di Pinterest (la lavagna social su cui appuntare immagini delle cose che più ci piacciono) sono lì a confermare che in questo particolare momento la gente premia chi punta sulle foto.
Sulle foto e sui video. Una delle funzioni più usate di Google Plus sono infatti gli hangout, ossia i video-ritrovi, che poi sono in sostanza uno strumento per trasmettere video in diretta a più utenti attraverso il browser e ora anche tramite il proprio smartphone Android. Proprio la diffusione del sistema operativo per mobile è un supporto strategico per l'affermazione del social network. Android cresce alla velocità di un milione di attivazioni al giorno e su ogni dispositivo l'app di Google Plus permette di attivare il caricamento automatico delle foto, che così possono essere ritrovate sul sito e da qui condivise. Complice poi la migliorata ricerca per interessi, oggi ci sono più persone che usano Google Plus da un dispositivo mobile che da pc. L'introduzione della versione per tablet e iPad non farà altro che aumentare questo trend.
Hangout è divenuto uno strumento per entrare in diretto contatto con i propri fan, come hanno fatto Tiziano Ferro, Biagio Antonacci e i Sonohra in Italia, o i propri clienti, come stanno facendo Ferrari, Lamborghini, Versace o Diesel. Robert Scoble, uno dei blogger più influenti negli Stati Uniti, lo usa alla stregua del proprio blog. Qui da noi invece Daniele Devoti ha sfruttato i video-ritrovi per creare video-lezioni di cucina. Altre aziende invece, come Comcast e Samsung USA, lo stanno sfruttando all'interno del servizio clienti. Persino il presidente americano Barack Obama l'ha provato per arrivare direttamente nelle case dei cittadini statunitensi. Da novembre, quando furono introdotte le pagine, a oggi sono oltre un milione i brand con una propria pagina sul network.
Dodici minuti al giorno trascorsi di media su Plus significa che gli utenti attivi spendono sul network 360 minuti al mese, non tanto meno di quanto faccia l'utente medio di Facebook, che ogni trenta giorni rimane sul sito per 441 minuti (ricerca di Schools. com per Badoo dello scorso aprile). Solo che Facebook fu aperto al pubblico cinque anni fa. È significativo come al crescere di Google Plus abbia corrisposto l'insorgere di una disaffezione degli utenti verso Facebook: secondo un'indagine Reuters-Ipsos di inizio mese negli Stati Uniti il 34% degli iscritti ammette di usare oggi il social network meno di sei mesi fa perché lo considera "irrilevante e inutile".
Questi i numeri da prestigiatore di Google. Poi però c'è anche il trucco. E non è solo che Google invita ogni persona che apre una Gmail (necessaria per altro per usare appieno i servizi di Android) a creare un profilo sul network. Gli utenti di Google Plus spendono in media ogni giorno un'ora sui servizi di Google, con Gmail e Drive (ex Documenti) a farla da padroni insieme a YouTube (ora è possibile iniziare un hangout anche da qui e salvare nel proprio canale i video-ritrovi.
 
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view post Posted on 7/7/2012, 09:15
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Pochi amici in comune? Via l'amicizia
Su Facebook gli uomini più selettivi

Questo uno dei principali motivi per cui si "toglie" il contatto sul popolare network. Fenomeno tipicamente maschile, dimostra che la principale causa di cancellazione non è l'incompatibilità

Se vi state chiedendo perché qualcuno vi ha "tolto" l'amicizia su Facebook, ora forse provare a cercare una risposta (a meno che non l'abbiate già). Uno studio della University of Cambridge in Gran Bretagna ha analizzato le ragioni per cui si sceglie di negare l'amicizia sui social network. E la motivazione principale non sarebbero conflitti interpersonali o commenti indesiderati sulla bacheca, ma piuttosto i pochi amici in comune. La cancellazione, inoltre, si tratta principalmente di un fenomeno maschile: le donne infatti tendono a cancellare l'amicizia molto meno rispetto agli uomini.
"Altre indagini in passato avevano suggerito che le ragioni del perché si toglie l'amicizia fossero legate all'incompatibilità. Se un amico di Facebook sostiene ad esempio un partito opposto al nostro, viene spontaneo pensare che è facile togliergli l'amicizia", ha spiegato il ricercatore Daniele Quercia, che ha presentato i risultati del suo studio alla Web Science conference in Evanston, Stati Uniti. "Tuttavia questo si basa su resoconti personali e non su dati scientifici. Analizzando 34mila relazioni di Facebook, abbiamo osservato che il fattore principale che causa la cancellazione dell'amicizia è proprio l'assenza di molti amici condivisi, assieme alla differenza di età tra le due persone".
Non è la prima ricerca sulle cause dell' "unfriending". Secondo la tesi di laurea di uno studente della Business School dell'Università del Colorado dal titolo "Unfriending on Facebook: Friend Request and Online/Offline Behavior Analysis", ripresa e analizzata dal New York Times, le regole dell'amicizia su internet differiscono da quelle stabilite nel mondo "reale". "Uno degli aspetti più interessanti dell'unfriending - ha spiegato l'autore Christopher Sibona - è che su Facebook gli utenti fanno un uso attivo di questa opportunità. Anche nel mondo reale le amicizie esplodono o si affievoliscono, ma sul web una persona che subisce la decisione spesso ne ignora il motivo".
Non tutti, sembra, vogliono davvero essere amici di tutti: lo studio sottolinea che coloro che avviano un'amicizia sono più soggetti a essere "eliminati" di quelli che semplicemente si limitano ad accettare una richiesta. La ricerca mostra infatti che chi tende a richiedere amicizia appartiene a un ceto sociale inferiore rispetto a quello degli utenti "corteggiati" e potrebbe quindi essere che il destinatario di una richiesta d'amicizia dia a queste relazioni un valore inferiore rispetto a chi le richiede.
Un altro studio condotto da NM Incited della Nielsen aveva invece dimostrato che l'82 per cento delle persone chiede l'amicizia a qualcuno su Facebook perché lo conosce nella "vita reale", mentre la decisione di togliere l'amicizia avverrebbe di solito a causa di commenti offensivi. Gli uomini sarebbero maggiormente permissivi ma anche intolleranti rispetto a qualunque tipo di pubblicità.
 
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view post Posted on 11/12/2012, 14:26
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Google+ per Android
 
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view post Posted on 11/1/2014, 16:22
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Gmail, sempre più integrazione social: ora si può scrivere a utenti di G+
La funzione si può disattivare. Big G: "Niente problemi con la privacy"

Google ha aggiornato il suo servizio di posta elettronica Gmail, introducendo alcune funzioni specificamente "social". Tutte però legate a Google+, il network di Mountain View, con Gmail che ora può essere utilizzata come strumento di comunicazione tra utenti. Sia che questi siano già connessi tra loro attraverso una "cerchia", sia che ancora non lo siano.
Uno scenario che apparentemente solleva questioni di privacy. Chiunque può contattarmi o vedere l'indirizzo della mia mail con questa nuova funzione? No. Google sottolinea come la novità non infici la privacy dell'utente. E spiega in una mail agli utenti: "Alcuni accorgimenti a tutela della privacy degli indirizzi email fanno sì che inviare email alle connessioni Google+ sia leggermente diverso dal normale invio di messaggi. Il tuo indirizzo email non sarà visibile alle tue connessioni Google+ finché non invierai loro un'email". E allo stesso tempo, "tu non potrai vedere gli indirizzi email delle tue connessioni Google+ finché loro non avranno risposto ai tuoi messaggi". Insomma (quasi) tutto come prima: l'indirizzo utente rimane tutelato.
La novità è stata introdotta per facilitare le connessioni tra utenti che non si sono scambiati gli indirizzi di mail. Di fatto, Gmail si trasforma in un social network. Che ricalca Facebook nella messaggistica: chiunque può scrivere a chiunque, ma non è detto che chi riceve debba essere già un contatto di chi scrive. Spiega Google: "Probabilmente ti è già capitato di voler scrivere a una persona che conoscevi ma con la quale non avevi scambiato l'indirizzo email. A partire da questa settimana, quando scrivi nuovi messaggi, Gmail ti suggerirà come destinatari le tue connessioni Google+, comprese le persone con le quali non hai ancora scambiato l'indirizzo email". E nel dettaglio: "Quando ricevi un'email da una persona esterna alle tue cerchie, l'email viene inclusa nella categoria Social della Posta in arrivo (se abilitata) e tale persona potrà avviare una conversazione con te solo dopo che avrai risposto o l'avrai aggiunta alle tue cerchie".
Nonostante le premure di Google, qualcuno potrebbe non desiderare di essere contattato da chiunque. Per questi utenti, le nuove funzioni social sono disattivabili: "Sul desktop troverai una nuova impostazione di Gmail che ti permette di determinare chi può mettersi in contatto con te". In pochi clic Gmail può tornare come ieri, lasciando il social ad altri siti.
 
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view post Posted on 29/1/2015, 17:52
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Mistero social, Google+ è deserta: "Solo 4 milioni su 2 miliardi gli utenti attivi"
L'analisi di un blogger conferma la sensazione diffusa rispetto alla piattaforma di Big G: appena lo 0,3% dei profili registrati posterebbe contenuti originali che non siano commenti ai video di YouTube. E anche tenendo nel conto questo tipo di azioni e altre poco significative, come la modifica della foto profilo, solo il 9% del totale ha mai lanciato sul network delle cerchie un intervento pubblico

Non che servissero i dati di due blogger per rendersene conto. Certo le cifre, se fossero confermate, sarebbero devastanti: Google+ non lo usa nessuno. O quasi. Il social network di Big G, lanciato ormai tre anni fa per sfidare l'inarrestabile scalata del colosso Facebook, avrebbe fra i 4 e i 6 milioni di utenti effettivamente attivi. Peccato che quelli registrati, stando almeno ai numeri di altri studiosi come Greg Miernicki, siano oltre due miliardi. Le ultime cifre ufficiali risalgono invece all'autunno 2013 e sono comunque monumentali visto che parlano di 540 milioni di utenti attivi al mese. Al contrario, la piattaforma appare come una terra desolata tenuta in piedi in maniera un po' fittizia dall'intreccio asfissiante dei profili con gli altri, ben più popolati servizi di Google: dalla posta elettronica di Gmail a YouTube.  Le cifre snocciolate da Edward Morbius, evidentemente uno pseudonimo ispirato al personaggio del film Il Pianeta proibito, raccontano infatti una storia impressionante. Come evidente anche dalle visualizzazioni realizzate da un altro blogger, Kevin Anderson, risulterebbe che appena il 9% dei 2,2 miliardi di utenti abbia mai utilizzato Google+ per postare un contenuto pubblico. Non basta: all'interno di questa nicchia, un po' più di uno su tre, il 37%, ha usato il proprio account Google+ solo per commentare video su YouTube. Dunque è stato di fatto obbligato. Per un altro 8% quell'intervento attivo si è limitato a un'azione minimale come la modifica della foto profilo.
L'analisi di Morbius parte dunque da queste osservazioni e continua concentrandosi sui primi giorni del 2015. Secondo il suo campionamento quest'anno solo il 6% dei profili effettivamente attivi, dunque all'interno di quel 9%, avrebbe effettuato una qualche attività e solo nella metà di questi casi, il 3%, non si sarebbe trattato di un commento a un video caricato su YouTube. Al di là delle percentuali, il conto conclusivo dice che appena lo 0,2-0,3% dei profili Google+, cioè 4-6 milioni di utenti, avrebbe dato segnali di vita nei primi venti giorni dell'anno. Più o meno un volume di produzione di contenuti tale da coinvolgere appena 244mila utenti al giorno. Per il resto si tratta evidentemente di account creati e abbandonati, realizzati in automatico sulla base delle informazioni raccolte tramite gli altri servizi di Big G o mai utilizzati.
Un'analisi chiaramente parziale e basata su un elenco di profili pubblici, recuperata anche da Business Insider, ma certo significativa dell'insuccesso di una piattaforma che  -  col suo gioco di schede e di cerchie  -  non sembra essere riuscita a far breccia fra gli utenti. Anche se non può ovviamente includere post e commenti privati. L'indagine si limita infatti, questo va ribadito, ai "post pubblici" su Google+. Un po' come se Morbius avesse valutato il numero degli utenti attivi su Facebook consideranzo tipologia e frequenza degli interventi in bacheca in un gruppo limitato di profili ma non potendo capire se un singolo utente stesse magari utilizzando la piattaforma solo per chattare con gli amici. Ciò non toglie che il mistero intorno all'uso effettivo del social network di Mountain View sia sempre più fitto.
Lo scorso ottobre è stato infatti messo a capo del controverso progetto David Besbris. In un'intervista a Re/Code il boss del social, che aveva sostituito in quella casella il vicepresidente dimissionario Vic Gundotra, aveva ribadito che Google+ non sarebbe stato chiuso perché al colosso del web si fanno "scommesse a lungo termine così come si prendono decisioni a lunga scadenza". Ciononostante non aveva voluto parlare di numeri. Probabilmente perché la situazione non era così rosea come sosteneva di averla lasciata Gundotra: "Sarò sempre in debito con il team di Google+, un gruppo che ha costruito un social di Google contro tutti gli scettici  -  aveva detto il top manager indiano al momento dell'addio  -  la crescita degli utenti attivi è incredibile".
 "Nessuna sorpresa che Besbris non abbia voluto discutere di cifre", ha spiegato Morbius. Solo in 24 su 7.875 account presi in esame dal blogger l'attività pubblica realizzata nei primi giorni del 2015 non è stata un commento a una clip sulla piattaforma di videosharing controllata da Big G ma, appunto, un post autonomo di qualsiasi tipo (testo, status, foto, link).

 
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view post Posted on 19/11/2015, 20:34
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Google+ si rinnova: al centro argomenti e community
L'ultima mossa di BigG per competere con colossi come Facebook e Twitter. Maggiore focalizzazione sugli utenti tramite strumenti come Collections e Communities

GOOGLE PLUS si rinnova e mette al centro gli interessi degli utenti. Questa l'ultima mossa di BigG per competere con colossi come Facebook e Twitter. Oltre alla maggiore focalizzazione sui profili, la novità mira anche a rendere il servizio sempre più accessibile dai dispositivi mobili. Due gli strumenti fondamentali utilizzati: Collections, per seguire contenuti in base agli argomenti, e Communities, che permette a gruppi con gli stessi interessi di conversare su argomenti specifici. Il settore della community diventa centrale e Google punta molto sullo scambio e la condivisione che ne derivano. Sulla base dei pareri e dei feedback raccolti nell'ultimo periodo fra gli utenti, è stato attuato un cambiamento che ha la finalità di semplificare l'utilizzo e riorganizzare la ricerca sugli argomenti di maggiore interesse. Plus, lanciato nel 2011 come sfida a Facebook, è stato separato da tutti i servizi principali, come le chat di Hangouts e YouTube. Con questo redesign, tuttavia, l'azienda californiana sembra voler puntare ancora su questo elemento. Allo stesso tempo la nuova policy lo allontana dai modelli social più in voga visto che punta più a creare connessioni sugli argomenti che fra le persone. Ora ad esempio si potrà seguire un contatto ma solo per i post su una certa tematica.
 
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view post Posted on 4/2/2019, 23:44
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Il tuo account Google+ personale sarà disattivato il 2 aprile 2019

Hai ricevuto questa email perché hai un account consumer Google+ personale o gestisci una pagina Google+.

A dicembre 2018 abbiamo annunciato la nostra decisione di chiudere la versione consumer di Google+ ad aprile 2019 a causa del suo scarso utilizzo e delle difficoltà relative al mantenimento di un prodotto in grado di soddisfare le aspettative dei consumatori. Vogliamo ringraziarti di aver fatto parte di Google+ e fornirti indicazioni su come procedere, incluse le istruzioni su come scaricare le tue foto e altri contenuti.

Il 2 aprile il tuo account Google+ e tutte le pagine Google+ che hai creato verranno chiusi e inizieremo a eliminare i contenuti degli account Google+ consumer. Anche le foto e i video di Google+ nel tuo archivio album e nelle tue pagine Google+ verranno eliminati. Puoi scaricare e salvare i tuoi contenuti, ma assicurati di farlo entro aprile. Tieni presente che le foto e i video di cui hai effettuato il backup in Google Foto non verranno eliminati.

Il processo di eliminazione dei contenuti dagli account Google+ consumer, dalle pagine Google+ e dall'archivio album richiederà alcuni mesi; nel frattempo, i contenuti potrebbero rimanere disponibili. Ad esempio, gli utenti potrebbero continuare a visualizzare parzialmente il proprio account Google+ tramite il log delle attività e alcuni contenuti della versione consumer di Google+ potrebbero rimanere visibili agli utenti di G Suite fino all'eliminazione della versione consumer di Google+.

Già dal 4 febbraio, non potrai più creare nuovi profili, pagine, community o eventi Google+.

Consulta l'elenco completo delle Domande frequenti per trovare informazioni più dettagliate e conoscere gli aggiornamenti relativi alla chiusura.

Se possiedi una community Google+ o ne gestisci la moderazione, puoi scaricare e salvare i dati della tua community Google+. A partire dai primi di marzo 2019 sarà possibile scaricare ulteriori dati, tra cui l'autore, il testo e le foto di tutti i post delle community pubbliche. Ulteriori informazioni

Se accedi a siti e app utilizzando il pulsante Accesso a Google+, tieni presente che questi pulsanti non funzioneranno più nel corso delle prossime settimane e in alcuni casi saranno sostituiti da un pulsante Accedi con Google. Potrai comunque accedere con il tuo Account Google ovunque vedrai pulsanti Accedi con Google. Ulteriori informazioni

Se hai utilizzato Google+ per lasciare commenti sul tuo sito o su altri siti, tieni presente che questa funzionalità verrà rimossa da Blogger entro il 4 febbraio e da altri siti entro il 7 marzo. Tutti i tuoi commenti Google+ verranno rimossi da tutti i siti a partire dal 2 aprile 2019. Ulteriori informazioni

Se sei cliente di G Suite, Google+ dovrebbe restare attivo per il tuo account G Suite. Contatta il tuo amministratore di G Suite per ulteriori informazioni. Presto ti offriremo nuove funzionalità e un look tutto nuovo. Ulteriori informazioni

Se ti occupi di sviluppo e utilizzi le API di Google+ o l'Accesso a Google+, fai clic qui per vedere come cambieranno le cose per te.

Da tutti noi del team di Google+, un grazie di cuore per aver reso Google+ un luogo davvero speciale. Siamo grati agli artisti, agli utenti che hanno creato community e agli esperti che hanno fatto di Google+ la loro casa. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza la vostra passione e il vostro impegno.

Google LLC 1600 Amphitheatre Parkway, Mountain View, CA 94043, USA

Ti abbiamo inviato questa email di servizio obbligatoria per informarti di alcune importanti modifiche che riguardano il tuo account, prodotto o pagina Google+.

 
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