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view post Posted on 5/9/2023, 13:39
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Chimico

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Musk minaccia di querelare l'Anti Defamation League: «Vuole uccidere X»

Elon Musk minaccia di querelare l’Anti Defamation League, accusando la storica associazione ebraica contro le discriminazioni di «cercare di uccidere» il suo social X (ex Twitter) con false accuse di antisemitismo che hanno spaventato gli inserzionisti. In una serie di post su X, Musk ha affermato che gli introiti pubblicitari della sua piattaforma sono precipitati del 60%, a causa delle pressioni dell’Adl contro gli inserzionisti.
«Per riabilitare il nome della nostra piattaforma dalle accuse di antisemitismo, sembra non vi sia altra scelta che citare l’Adl per diffamazione, che ironia», ha scritto Musk. Secondo il miliardario, il gruppo «ha dimezzato» il valore di X di 22 miliardi di dollari, con «accuse infondate». «Gli inserzionisti odiano le controversie», quindi sono bastate queste accuse per far precipitare gli introiti in Europa e gli Stati Uniti. «Voglio essere super chiaro. Sono per la libertà di parola, ma contro ogni tipo di antisemitismo», ha aggiunto.
 
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view post Posted on 26/9/2023, 11:05
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Ue, «Musk deve rispettare norme, siamo attenti a cosa fa X»

“Musk sa che non è esonerato dagli obblighi abbandonando il codice di condotta” per le piattaforme online. Ora “abbiamo la legge sui servizi digitali pienamente in vigore. La applicheremo, abbiamo una nostra unità molto ben attrezzata che monitorerà e supervisionerà ciò che stanno facendo le piattaforme” quindi “il mio messaggio per Twitter è che c’è sempre la dura legge della vita: staremo attenti a quello che stai facendo”. Lo ha detto la vicepresidente della Commissione europea Vera Jourova in conferenza stampa dopo aver indicato X, l’ex Twitter, come la piattaforma dove avviene la maggior disinformazione online.
 
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view post Posted on 2/10/2023, 10:26
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Musk deride Zelensky: “Sono già 5 minuti che non chiedi un altro miliardo di aiuti”

In un meme pubblicato da Elon Musk sul suo account personale su X, il proprietario dell'ex Twitter dileggia il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, scrivendo che "sono passati cinque minuti senza che tu abbia chiesto un miliardo di dollari di aiuti". Il post è stato commentato da vari attori ucraini, fra cui il blogger Pravda Gerashinko, sul cui canale Telegram si legge che il tweet di Musk "ha raccolto più di 18mila commenti", e che "la maggior parte degli utenti è indignata", con alcuni che ironizzano scrivendo che "una cosa del genere la si può scrivere solo mentre si è al telefono con Putin". "Non è possibile non capire che l'Ucraina sta proteggendo l'intera Europa", scrive il blogger ucraino. Rbc-Ucraina afferma che in molti commenti si dice che Musk "ha di nuovo toccato il fondo". In uno dei commenti al post di Musk si vede il volto del patron di X, Tesla e Space X, cucito sulla foto di Zelensky con il commento "sono passati cinque minuti senza che tu abbia sparso propaganda russa".
 
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view post Posted on 6/10/2023, 09:02
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Musk snobba inchiesta su Twitter, Sec si rivolge a un tribunale

La Sec, la Consob americana, ha chiesto ad un tribunale federale di San Francisco di ordinare a Elon Musk di rispettare le indagini dell’agenzia sulla sua acquisizione di Twitter nel 2022, dopo che non si e’ presentato il 15 settembre per testimoniare nella sede a San Francisco. La Sec aveva poi offerto al patron di Tesla di deporre più vicino alla sua casa in Texas, ma gli sforzi “sono stati accolti con il rifiuto totale di Musk di comparire per testimoniare”. L’agenzia sta indagando sull’acquisto di azioni di Twitter da parte di Musk e sulle dichiarazioni in merito ai suoi investimenti nella società.
 
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view post Posted on 11/10/2023, 07:32
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Ue scrive a Musk: «Diffonde disinformazione attraverso la sua piattaforma»

L’Ue ha inviato una lettera al patron di X, Elon Musk, diffidandolo dal diffondere contenuti “illegali e disinformazione” attraverso la sua piattaforma.
La lettera è stata firmata dal commissario al mercato unico Thierry Breton che ha chiesto a Musk di contattare entro 24 ore le competenti autorità per rispondere alle contestazioni che gli sono state mosse.
Nella lettera Breton scrive a Musk che “dopo gli attacchi terroristici condotti da Hamas contro Israele” a Bruxelles si dispone “di indicazioni sull’utilizzo della sua piattaforma per la diffusione di contenuti illegali e di disinformazione nell’Ue”.
La situazione potrebbe risultare in sanzioni contro X, Breton avverte nella lettera.
Il commissario europeo ha quindi dato 24 ore di tempo a Musk per rispondere ai rilievi che gli sono stati mossi.
La Commissione europea ha contestato in particolar modo che X non abbia agito tempestivamente a fronte di segnalazioni su contenuti illegali, come previsto dal Digital Service Act per i gestori di piattaforme social.
La richiesta di Breton è legata alle immagini estremamente violente sulle azioni dei terroristi di Hamas diffuse attraverso il social network con l’obiettivo di aumentare l’insicurezza degli israeliani, secondo la lettera.
Dare prova di responsabilità e trasparenza, scrive ancora Breton a Musk, è particolarmente importante in presenza di contenuti violenti e terroristici.
 
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view post Posted on 13/10/2023, 07:37
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Ue apre indagine contro X, «chiarisca su disinformazione»

La Commissione europea ha aperto un’indagine nei confronti di X ai sensi della legge Ue sui servizi digitali (Dsa). Lo annuncia il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, facendo seguito alla lettera di richiamo inviata al patron della piattaforma, Elon Musk, sulla disinformazione e i contenuti terroristici, violenti e di incitamento all’odio apparsi online a seguito dell’attacco di Hamas in Israele.
“A seguito della sua designazione” tra le grandi piattaforme capaci di influenzare il mercato, evidenzia la Commissione europea, “X è tenuta a rispettare l’intera serie di disposizioni introdotte dal Digital Services Act dalla fine di agosto 2023, inclusa la valutazione e la mitigazione dei rischi legati alla diffusione di contenuti illegali, disinformazione, violenza di genere e qualsiasi effetto negativo sull’esercizio dei diritti fondamentali, dei diritti del bambino, della sicurezza pubblica e del benessere mentale”.
Oltre alla “presunta diffusione” su X “di contenuti illegali e di disinformazione” in relazione al conflitto in Israele, i servizi della Commissione europea stanno indagando anche sulle politiche e pratiche della piattaforma “in materia di avvisi sui contenuti illegali, gestione dei reclami, valutazione del rischio e misure per attenuare i rischi individuati”.
X è ora chiamata a fornire le informazioni richieste entro il 18 ottobre 2023 per quanto riguarda l’attivazione e il funzionamento del protocollo di risposta alla crisi ed entro il 31 ottobre 2023 per le restanti domande.
Sulla base della valutazione delle risposte del social media di Elon Musk, la Commissione valuterà le fasi successive. Il mancato allineamento alle norme previste nel Dsa può comportare multe fino al 6% del giro d’affari annuo della società e, in ultima istanza, lo smantellamento delle sue attività sul territorio europeo.
 
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view post Posted on 19/10/2023, 09:06
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X (Twitter) a pagamento per tutti: Musk lancia una fase di test

Si chiama “Not a bot” ed è il programma di X (già Twitter) per provare a rendere la piattaforma a pagamento. Per tutti. E’ stato lanciato in queste ore in Nuova Zelanda e nelle Filippine, e in sostanza chiede ai nuovi iscritti alla piattaforma di sottoscrivere un abbonamento annuale da 1 dollaro per pubblicare e interagire con altri post. “Not a bot” indica che l’operazione, almeno ufficialmente, è legata alla volontà di Musk di eliminare i bot dal social network, problema atavico che ha reso difficile anche la trattativa di vendita di Twitter allo stesso Musk, un anno fa.

Cosa succede a chi non paga
L’idea di far pagare tutti gli utenti, dunque non solo quelli desiderosi di avere la spunta blu, era stata manifestata da Musk circa un mese fa. E adesso prendere forma. Il test, almeno per ora, si applica solo ai nuovi account e la tariffa viene annullata se gli utenti si iscrivono al servizio di abbonamento premium di X. Chi decide di non sottoscrivere nessuno dei due piani di abbonamento (né quello premium, né il “Not a bot” da un dollaro all’anno), può comunque iscriversi a X, ma gli è consentito solo leggere post, guardare video e seguire account, senza la possibilità di interagire sulla piattaforma. Per ora, gli utenti esistenti non sono interessati dal test. Impossibile prevedere se lo saranno in futuro.
Da X hanno fatto sapere che il nuovo programma ha lo scopo di «rafforzare gli sforzi già riusciti per ridurre lo spam, la manipolazione della nostra piattaforma e l’attività dei bot, bilanciando al tempo stesso l’accessibilità della piattaforma con il piccolo importo della tariffa», aggiungendo che la tariffa non è destinata ad essere un driver di profitto.

Le mosse di Musk
Il test arriva dopo che Musk ha incoraggiato gli utenti a iscriversi a X Premium come modo per ridurre l’attività di spam e truffe sulla piattaforma, suggerendo che richiedere pagamenti con carta di credito aiuta a verificare l’identità di un utente e crea una barriera più elevata all’ingresso per account non autentici. Come ulteriore incentivo, gli utenti premium ricevono la famosa spunta blu, i loro post vengono premiati dall’algoritmo della piattaforma e hanno diritto a ricevere pagamenti come parte del nuovo programma di condivisione delle entrate pubblicitarie di X.
Da ricordare anche che Musk, in una conversazione con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu il mese scorso, ha spiegato che potrebbe iniziare a far pagare tutti gli utenti, affermando che X «si sta muovendo per avere un piccolo pagamento mensile per l’utilizzo del sistema» perché è «l’unico modo che mi viene in mente per combattere vasti eserciti di bot».
La strada per i social a pagamento, insomma, è ancora un cantiere pieno di incognite. Ma inizia a prendere forma. Il suo successo è tutto da definire.
 
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view post Posted on 30/11/2023, 10:03
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Chimico

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Musk risponde con gli insulti alla fuga di inserzionisti da X: “Andate aff...”

Elon Musk parla - e straparla - alla conferenza DealBook del New York Times davanti a una influente platea di esponenti della Corporate America e della politica. L’imprevedibile e controverso magnate hi-tech di Tesla, SpaceX e oggi soprattutto del social media X, ha preso di mira a colpi di espliciti insulti a ruota libera critici, detrattori e aziende che oggi lo considerano un rischio eccessivo e fermano la pubblicità sulla piattaforma di microblogging.
“F… you”, “Andate aff…..” ha dichiarato e ripetuto riferendosi al crescente novero di grandi aziende che ha sospeso o cancellato la pubblicità sulla piattaforma, sull’onda di un suo post ampiamente giudicato antisemita e di accuse d’una crescente presenza su X di contenuti razzisti, di estrema destra e a volte filonazisti. Di più: Musk, intervistato nella serata di ieri dall’organizzatore della conferenza Andrew Ross Sorkin, ha anche chiamato in causa personalmente Bob Iger, Ceo di Disney, tra i marchi che hanno di recente ritirato pubblicità. “Sono stato chiaro? Hey Bob, se sei tra gli spettatori, questo è come mi sento”. Iger era stato intervistato poche ore prima sullo stesso palco e aveva dichiarato che a questo punto “l’associazione” con le posizioni prese da Musk e con X “non era necessariamente positiva per noi”.
Il magnate ha ammesso che il boicottaggio di X potrebbe causare il suo completo fallimento, potrebbe “uccidere” la società. Ma ha aggiunto che il pubblico metterebbe sotto accusa i marchi che lo boicottano, non la sua leadership e le sue esternazioni. Ad oggi 200 aziende, oltre a Disney anche Apple, Ibm e Comcast per citare solo alcune delle maggiori, hanno bloccato la spesa su X e l’esodo potrebbe costare alla società 75 milioni di dollari solo questo trimestre.
“Se qualcuno cerca di ricattarmi con la pubblicità, con i soldi, andate aff….. Non fate pubblicità”, ha affermato Musk sfidando i critici. Ancora: “Non voglio che facciano inserzioni”. Musk ha poi detto di non temere di “essere odiato”.
Musk si è poi scusato per il post che ha scatenato la crisi, che ha definito come male interpretato ma comunque il “più sciocco” di sempre. “Mi spiace, è stato sciocco da parte mia. Dei miei 30.000 post potrebbe essere il più sciocco che abbia mai fatto. Ho provato a chiarirlo”. Ha aggiunto che però è “ovvio che non sono affatto un antisemita, nei fatti sono filo-semita”.
Nel suo controverso messaggio social aveva definito come “la verità” un post nel quale venivano rilanciate teorie cospirative tipiche dei suprematisti bianchi: accuse alle comunità ebraiche di fomentare odio verso i bianchi e denunce di invasioni dell’Occidente da parte di orde di minoranze. Musk, per riscattarsi, è ora reduce da un viaggio lampo in Israele dove ha incontrato il premier Benjamin Netanyahu e alla conferenza DealBook ha sottolineato di indossare una collana con incisa la frase “Riportateli a casa” datagli da una famiglia di ostaggi di Hamas. Un gesto che non pare destinato a cancellare le polemiche.
 
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view post Posted on 20/2/2024, 16:50
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X sospende l'account di Yulia Navalnaya
La piattaforma X di Elon Musk ha sospeso l'account di Yulia Navalnaya. "Account sospeso, sospendiamo gli account che violano le Regole di X", si legge quando si cerca di aprirlo.

X riattiva l’account di Yulia Navalnaya
È tornato attivo il profilo di Yulia Navalnaya su X, che era stato temporaneamente sospeso. Il primo post che si può vedere contiene il video della madre di Navalny con l'appello a Putin perché il corpo dell'oppositore venga consegnato alla famiglia.

X: sospensione dell’account di Yulia Navalnaya è avvenuto per un errore
La sospensione dell'account di Yulia Navalnaya è stato un errore che, appena scoperto, è stato corretto. Lo spiega X in una nota. "Il meccanismo di difesa contro la manipolazione e lo spam della nostra piattaforma ha erroneamente segnalato che @yulia_navalnaya violava le nostre regole. Abbiamo immediatamente ripristinato l'account appena ci siamo resi conto dell'errore", afferma X.
 
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view post Posted on 23/4/2024, 08:51
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Musk rifiuta di eliminare da X video dell'attacco a Sidney
ll miliardario accusa il premier australiano Albanese di censura

Elon Musk non ci sta. Il miliardario patron di Tesla ha annunciato che farà appello contro l'ordine di un tribunale australiano di eliminare da X i video dell'attacco nella chiesa di Sidney, in cui è stato accoltellato il vescovo Mar Mari Emmanuel.
Con un post sulla sua piattaforma ha accusato il premier australiano Anthony Albanese di "censura". "La nostra preoccupazione - ha scritto - è che se qualsiasi Paese è autorizzato a censurare i contenuti di tutti i paesi, allora cosa impedirà a qualsiasi paese di controllare Internet?"
Il primo ministro ha replicato che Musk è un "miliardario arrogante", cieco di fronte all'angoscia causata dai video. "Faremo ciò che è necessario per affrontare quest’uomo che pensa di essere al di sopra della legge, ma anche al di sopra della comune decenza", ha detto Albanese all’ABC. "L'idea che qualcuno vada in tribunale per il diritto di pubblicare contenuti violenti su una piattaforma, mostra quanto sia fuori dal mondo il signor Musk”
 
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234 replies since 9/4/2010, 12:22   734 views
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